Aspettare l’alba

La brezza dell’alba ha segreti da dirti.
Non tornare a dormire.
Rumi
C’è un momento preciso eppure sfuggente di ogni giornata che trovo miracoloso. Si ripete ogni giorno, eppure non è mai uguale a se stesso.
È quell’istante in cui l’oscurità si ritira, cedendo il passo al chiarore, ma il giorno ancora indugia, come se esitasse a rivelarsi del tutto. Somiglia a quel breve attimo in cui ci crogioliamo sotto il piumone, assaporando gli ultimi istanti di riposo prima di affrontare la realtà.
È una parentesi sospesa, un tempo che sembra dilatarsi, mentre la luce sfiora il paesaggio con una delicatezza tutta sua. Un momento effimero, una manciata di minuti appena, eppure capace di racchiudere in sé l’essenza stessa della vita.
È in questo frangente che il risveglio prende voce nel canto di centinaia di uccelli, che ogni mattina sembrano darsi appuntamento per celebrare l’esistenza. Ed è in questo tempo/non tempo, in questo giorno/non giorno, che mi desto, circondata da questo un fremito sonoro, come se anch’io fossi chiamata a rispondere a quell’invito: un nuovo giorno è iniziato e io ci sono.
Solo il fatto di essere qui, ora, al cospetto di una nuova alba, mi spinge a onorare il miracolo della vita. Questo margine tra notte e giorno crea uno spazio propizio per lasciar fluire la creatività, per accogliere il cambiamento, ritrovare lo slancio del rinnovamento. Con umiltà, con apertura, e con un orecchio sempre attento ai messaggi che l’ambiente naturale ci sussurra.
Consiglio l’ascolto (In cuffia possibilmente) di questo podcast
https://www.raiplaysound.it/playlist/frammentidiestinzione
Buona alba.
Buon ascolto.
Buona vita!