La vera rivoluzione dobbiamo cominciare a farla dentro di noi.
Che Guevara

Quando viaggi a piedi in piccoli gruppi avviene sempre una magia…un po’ da copione, ma mai uguale a se stessa.

Ogni passo porta a svelare con delicatezza, ma con incessante costanza, un pezzetto di sé. In maniera del tutto naturale si scoprono inclinazioni, curiosità, interessi, traumi e gioie delle vite di ciascun partecipante al cammino. Storie che si vanno a intrecciare le une con le altre andando a formare una fitta rete che sostiene e unisce il gruppo per tutta la durata del viaggio.

Quello che avviene in quei giorni, tra quelle persone è unico e irripetibile. Come quello che ciascun camminatore si porta a casa una volta terminata l’esperienza.
Spesso c’è un elemento che accomuna chi partecipa ai viaggi a piedi: una piccola enorme rivoluzione interiore che l’ha portato a sposare la filosofia del passo lento. 

Ogni qualvolta che cambiamo – in meglio – qualcosa dentro di noi e nelle nostre vite, ogni volta che ci ascoltiamo con attenzione e in profondità, facciamo un passo verso la nostra essenza e la nostra vera natura… ecco perché iniziamo a camminare. Perché torniamo a una cosa profondamente umana e rivoluzionaria: essere bipedi e muoversi nello spazio e nel tempo con il corpo e con la mente non scissi, ma saldamente uniti, in una società che ci propone quotidianamente l’opposto. 

Quanta potenza può racchiudere un passo?