Il nostro essere è al di là di ogni formula:
libero, sereno.
E non c’è bisogno d’altro.
(Proverbio Zen)

 

Hai mai provato a camminare in questi primi giorni d’autunno in completo silenzio?

Proprio quando ti accorgi che l’estate è finita e ti trovi a pensare… “ma quando è successo?”

Eppure d’un tratto la luce tinge tutto di pastello, l’aria fresca scolpisce le forme del viso, gli odori diventano compagni di cammino e guardando gli alberi capisci che forse non sono le foglie a morire, ma i colori a nascere.

Al giorno d’oggi camminare in autunno acquista un valore ancora più importante perché ti conduce in maniera naturale a un ricentrarti. A ritrovarti.

Lontano dalle chiacchiere, dai media, lontano dai pareri e dai giudizi delle persone, dai qr-code, da controlli, è più facile e sorprendente ritrovare quella sfera luminosa che è il nostro essere… è possibile scorgerlo e accudirlo un po’ come le castagne che proprio in questa stagione fanno capolino dai ricci.

Il nostro essere è in cammino, sempre insieme a noi e davvero, come dice il proverbio zen in apertura… non c’è bisogno d’altro.