Il primo viaggiatore a piedi: Dave Kunst
L’ultimo in ordine di tempo Paul Salopek, 51 anni, da poco pi di un anno in cammino dall’Etiopia alla Patagonia argentina sulle tracce dei nostri primi antenati. Il primo “certificato” stato Dave Knust. Il 20 giugno 1970 si messo in viaggio su tutte le terre emerse, dalla contea statunitense del Waseca. Dopo 4 anni, 3 mesi e 16 giorni, ha terminato il periplo di 14.500 miglia logorando 21 paia di scarpe per un totale di 20 milioni di passi. In realt stato affiancato da un piccolo mulo su cui aveva caricato tutta l’attrezzatura e dal fratello John, colpito a morte da banditi in Afghanistan. Da quel punto in poi ad accompagnare i suoi passi ci ha pensato l’altro fratello Pete.
Dave e John Kunst hanno camminato dal Minnesota fino alle sponde dell’Oceano Atlantico, poi sorvolato fino a Lisbona, in Portogallo. Hanno percorso tutta l’Europa e raggiunto Calcutta, in India. Dall’Oceano Indiano sono arrivati a Perth, in Australia, attraversato tutto il continente e toccato l’Oceano Pacifico. Da qui sono arrivati via aereo a Los Angeles, in California, e tornati a Waseca per un totale di quattro continenti e 13 paesi.
Dave Knust e il fratello hanno accuratamente documentato il viaggio a piedi raccontando le esperienze in minuziosi documenti custoditi all’interno di un rotolo di plastica. Fra gli incontri da ricordare, il pi famoso quello con la principessa Grace di Monaco, ma il pi memorabile avvenuto in Italia.
Mentre percorrevano una delle tante vie polverose di campagna, i due fratelli furono invitati a cena in un piccolo ristorante. Dave stava legando il mulo Willie a un albero, ma il proprietario del locale lo ferm: “No! No! Portalo dentro“. I due acconsentirono e poco importarono i continui danni ai tavoli e il rovesciamento di bottiglie e bicchieri. L’incontro fu un evento per i viaggiatori, il ristoratore e gli altri presenti nel locale.Le cronache narrano che non smisero di ridere solo dopo alcune ore dalla ripartenza dei due.
E come dimenticare le avventure con il sindaco di Venezia che viet il transito dell’animale nelle calle o le insistenze di un cammelliere iraniano che voleva scambiare il suo bel quadrupede con mulo portoghese? La bellezza dell’imprevisto…