Il cammino di Santa Barbara
Tra mare e miniere in Sardegna
"Conta le gocce del mare, conta i granelli di sabbia: avrai contato i nostri sospiri nel cuore della terra".
Manlio Massole
Dettagli del viaggio
Durata
Difficoltà

Info



Quota di partecipazione: € 245 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 360, da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.
Il viaggio
Si tratta di un viaggio itinerante in cui il cammino ci porta a scoprire una zona ancora sconosciuta a molti. Qui la macchia mediterranea che borda i sentieri da una parte e il mare a fare da confine al nostro cammino, in un alternarsi di territorio selvaggio e testimonianze di un passato minerario tra i più ricchi del mondo. Imbocchi di gallerie da cui si estraeva il minerale, laverie per il trattamento del piombo e dello zinco, eleganti palazzi della Direzione della miniera, un porto ricavato dentro la montagna, accompagnano i nostri passi integrandosi perfettamente con il paesaggio circostante. Un mondo da scoprire a piccoli passi, intervallati da racconti, letture, suggestioni, che renderanno il percorso anche un viaggio dentro se stessi.
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Do 17: Incontro a Iglesias
Incontro con la guida nel pomeriggio a Iglesias.
Il treno da Cagliari a Iglesias impiega circa 1 ora.
Cena e pernottamento a Iglesias (b&b, hotel)
Lu 18: Iglesias – Nebida
18 km - 6 h - [+/150]
Si parte da Iglesias e attraversiamo il centro di Monteponi, in passato una delle miniere di piombo e zinco più importanti d’Europa, in un percorso lungo il quale è possibile ammirare alcune tra le testimonianze minerarie più imponenti.
Si prosegue immersi nei profumi della macchia mediterranea, fino a giungere alla vista della costa e dei suoi colori, e finalmente all’abitato di Nebida, sempre accompagnati da pozzi di estrazione, gallerie e antiche ferrovie per il transito del minerale.
Facciamo anche una passeggiata alla Laveria Lamarmora, un edificio minerario perfettamente integrato con il paesaggio circostante, da cui si domina tutto il golfo che affaccia sul Pan di Zucchero, il faraglione più alto del Mediterraneo.
Il percorso si svolge per la maggior parte su strada in asfalto o cemento poco trafficata, oppure su sentiero sterrato. Cena e pernottamento a Nebida in locanda o b&b.
Ma 19: Nebida – Masua
13,5 km - 6 h - [+/-200]
Il sentiero parte dalla frazione di Nebida e arriva fino alla miniera di Masua, sempre affacciato su una costa a picco sul mare, tra il viola delle rocce e il blu del mare. Si attraversano baie e insenature in un saliscendi che arriva a Porto Corallo e alla spiaggia di Masua in quella che è una delle tappe più scenografiche del Cammino Minerario di Santa Barbara.
Si giunge infine a Porto Flavia, un porto costruito dentro la montagna negli anni ‘20, unico al mondo, con un progetto ingegneristico rivoluzionario per l’epoca, nel quale una linea ferroviaria elettrificata trasportava il minerale che sarebbe poi stato imbarcato verso i porti del Nord Europa da un nastro trasportatore a picco sul mare direttamente sui grandi piroscafi. Facciamo una sosta al mare a Porto Corallo o alla Spiaggia di Masua. Si termina il percorso raggiungendo l’ostello, ospitato negli edifici della miniera di Masua. Cena e pernottamento a Masua (camere quadruple con letti a castello e bagno in camera, ma con doccia in comune esterna alle stanze)
Me 20: Masua – Canal Grande
13 km - 6,5 - [+/-350]
Il percorso più impegnativo previsto nel viaggio, ripagato da uno scenario indimenticabile. Partendo dall’ostello si raggiunge la cima della falesia con un dislivello subito molto accentuato, lungo un sentiero spesso su roccia, ripagato dal panorama che ad ogni angolo si apre; al rientro si percorre un sentiero in salita abbastanza agevole che riporta a Masua, tra ulivi, ginepri e lecci. Il cammino è ricco di punti panoramici sull’isola di San Pietro, sulla costa sud occidentale della Sardegna e sul maestoso faraglione calcareo del Pan di Zucchero, alto 133 metri, scolpito dal mare nelle rocce cambriane. Al rientro ci si sposta con una navetta da Masua a Buggerru, qui si pernotta presso una delle strutture del paese, in hotel, b&b o appartamento.
Gi 21: Dalla Galleria Henry al sentiero delle cernitrici
10 km - 5 h - [+/-100]
Partendo dall’abitato di Buggerru, si risale verso le zone di estrazione mineraria, nel Canale di Malfidano, tra gli imponenti scavi minerari e la vegetazione mediterranea. Borgo minerario sul mare, Buggerru era nota in passato nota come “La piccola Parigi”, per via della vita culturale che gli amministratori delle ricche società minerarie francesi avevano ricreato nel piccolo paese, realizzando un teatro, un circolo ricreativo e un cinema, in un luogo molto remoto della Sardegna a fine ‘800. Il percorso ad anello si svolge lungo i vecchi sentieri dei minatori. Facciamo una sosta al mare nella spiaggia del paese al termine dell’itinerario. Cena e pernottamento a Buggerru presso una delle strutture del paese, in hotel, b&b o appartamento.
Ve 22: Anello Buggerru – Cala Domestica
Dal paese di Buggerru si raggiunge l’altopiano di Pranu Sartu, sede di un villaggio diroccato di minatori un tempo molto popolato. Tra grandi scavi minerari, falesie e affacci sul mare, si giunge alla spiaggia di Cala Domestica, antico approdo minerario, capolinea della prima ferrovia elettrica d‘Italia, che portava il minerale fino ai magazzini sulla spiaggia, ancora oggi visibili, da cui avveniva l’imbarco verso i porti del Nord Europa.
Prevista una sosta al mare e la visita al promontorio della torre spagnola che porta il nome della cala. Rientro a Buggerru e trasferimento con navetta o bus pubblico verso Iglesias per cena e pernottamento in b&b o hotel. Questa sera salutiamo la guida.
Sa 24: Partenza
Rientro in autonomia da Iglesias a Cagliari
Inizio viaggio:
domenica 17 alle ore 19 Iglesias. A Iglesias si arriva in autobus o treno da Cagliari. In alcune tappe è previsto uno spostamento con mezzi.
Fine viaggio:
sabato 24 al mattino da Iglesias.
Cammino:
strade cementate, sentieri sterrati, fondo roccioso.
Notti:
in locanda, B&B, ostello.
Pasti:
pranzi al sacco, cene in ristorante o locanda.
Sapori tipici:
mustazzedus, pane civraxiu, pardule.
Difficoltà:
2+ su 4. Si tratta di un viaggio itinerante con zaino in spalla. La difficoltà del cammino è rappresentata dal caldo e da alcune tappe su fondo roccioso con dislivelli bruschi.
Note:
il percorso e gli alloggi possono subire modifiche in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
In Sardegna sono presenti buona parte dei minerali conosciuti sulla Terra, e solo qui si trova il minerale più raro del mondo, l’Ichnusaite, ritrovato solo in una piccola località sarda in quantità ridottissime.
La storia mineraria di fine ‘800 vedeva la Sardegna al centro dell’attenzione degli industriali di tutta Europa per i ricchissimi giacimenti minerari e per le invenzioni ingegneristiche e le soluzioni tecniche all’avanguardia che venivano messe in campo per la loro estrazione e lavorazione.