La Valle delle Rose
Marocco, paesaggi berberi
Quando si hanno gli occhi pieni del mondo, si guarda veramente?
Abdelmajid Benjelloun
Dettagli del viaggio
Durata
Difficoltà

Info





Quota: € 280 da versare all'associazione (per segreteria e organizzazione).
Spese previste: € 640 per 2-3 partecipanti, € 560 per 4 o più partecipanti. Da portare con sé e consegnare all'arrivo alla guida per mangiare e dormire, guide e spostamenti locali, trasporto bagagli e muli. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazionei di prezzi e al comportamento del gruppo.
Nelle spese non è calcolato il volo a/r da e per l'Italia.
Il viaggio
Un itinerario alla scoperta delle più belle valli delle pendici meridionali del M'Goun nella Valle delle Rose, ai piedi dell'Atlante. Questa regione è rimasta senza tempo con la ricchezza della cultura berbera rimasta intatta. Sempre accolti con gioia dagli abitanti, si dorme in casbahs tipiche costruite di mattoni e si assaggiano le specialità culinarie locali.
La regione della Valle delle Rose è un labirinto di valli e gole in cui l'agricoltura gioca ancora un ruolo fondamentale. Molte rose sono piantate lungo i campi, per l'uso in profumeria. Il Marocco è uno dei principali fornitori di essenza di rosa per l'industria francese dei profumi.
DA LEGGERE:
Amazir di Tom Gamble
DA VEDERE: Marrakech Express (1989) di Gabriele Salvatores Queen of the Desert (2015) di Werner Herzog
Scopri di più
Sa 8: Italia-Marrakech
volo per Marrakech. Ricevimento in aeroporto, trasferimento e sistemazione in hotel. Visita della città in base all'ora d'arrivo.
Do 9: Marrakech -Taberkhacht
Partenza per Ouarzazate attraverso il passo di Tizi-Tichka, 2260 metri di quota, che collega la pianura di Haouz al nord e le zone pre-sahariane al sud. Alloggio in gîte, una specie di agriturismo, a Taberkhacht (1500 m) sulle pendici meridionali dell'Atlante.
Lu 10: Taberkhacht-Agouti
5h30 [+ 500/-350]
Piacevole passeggiata tra i campi verdi e villaggi della Valle delle Rose. Salita vicino a Timsiguite e discesa su Agouti. Paesaggi colorati vi aspettano tutti i giorni. Notte in gîte.
Ma 11: Agouti-Amejgag
4h + 2h [+700/-350]
Circondato da fiori di alloro, seguiamo le gole El – Qadi, dove possiamo incontrare gli Imgouns, tribù sedentarie che vivono di agricoltura e allevamento. Scopriamo i villaggi berberi circondati da campi terrazzati. Arrivo alla gîte di Amejgag , dove pranziamo. Passeggiata alle gole nel pomeriggio fino al villaggio degli Imgouns. The con le persone del posto prima di tornare alla gîte per la doccia e la cena.
Me 12: Amejgag-Aguerd Zega
6h [+300/-250] Oggi il paesaggio cambia. Il terreno è montagnoso con scarsa vegetazione di ginepri. Viste del Dades e Sarhro. Immersioni nell'oasi di Aguerd Zega, dove spesso riecheggiano i canti tradizionali. Cena e notte in gîte.
Gi 13: Aguerd Zega–Boutaghrar
6 ore [+300] Siamo nel cuore della parte inferiore delle gole di Mgoun, le più maestose del Marocco. Nei graziosi villaggi di Aït Mraou, Mguellouna e Boutaghrar, le donne ancora indossano abiti tradizionali. Attraverseremo più volte l'acqua che scorre nelle gole. Ciuffi di oleandri fioriscono lungo lo uadi. Cena e notte in gîte.
Ve 14: Boutaghrar-Marrakech Attraversiamo Kalaat Gouna, luogo della Festa delle Rose in maggio. Arrivo nel pomeriggio a Marrakech. Sistemazione in hotel. Serata nella fantasmagorica piazza di Djemaa el Fna per una cena tra i caratteristici carrettini che offrono un'ampia scelta di “street food”.
Sa 15: Marrakech-Italia
Trasferimento in aeroporto e volo di ritorno per l'Italia.
Inizio viaggio:
sabato 8, ritrovo nella hall dell'albergo Faouzi alle ore 20.00 (-2h rispetto all'Italia con l'ora legale). L'orario di incontro in aeroporto con la guida per l'accompagnamento in albergo verrà comunicato a gruppo costituito in base ai voli prevalenti. Per arrivi in aeroporto precedenti o successivi all'orario comunicato, l'appuntamento è direttamente in hotel con trasferimento indipendente all'albergo.
Fine viaggio:
sabato 15, la mattina in hotel a Marrakech.
Cammino:
si cammina per comodi sentieri e mulattiere in montagna e lungo torrenti.
Notti:
hotel a Marrakech, gîte (rifugi) nel percorso.
Pasti:
nelle strutture che ci ospitano.
Sapori tipici:
tajine, cous cous, datteri, miele, mandorle, ceci, verdure cotte e crude, carne di pecora.
Difficoltà:
2 su 4. Si tratta di un viaggio itinerante, senza zaino (i muli portano bagagli e materiali) con dislivelli molto graduali.
Si cammina ogni giorni tra i 13 e i 16 km.
Note:
il percorso e i luoghi dei bivacchi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
La rosa è fiore dalle numerose virtù. Simbolo di ospitalità e di purezza, la rosa viene offerta agli invitati prima e dopo il pranzo e l’acqua di rose che si ricava dal fiore distillato serve anche per le abluzioni.
La Valle delle Rose è irrigata dal fiume Asif M'Goun, che nasce dal Massiccio del M'Goun (4071 m). Gli abitanti vi praticano, su piccoli lotti di terreno, un'agricoltura di sussistenza basata principalmente sulla coltivazione del grano, dell'erba medica per il bestiame e degli alberi da frutto. Vengono piantate anche betulle, utilizzate come legno da costruzione.
Tutti questi lembi di terra sono delimitati da siepi di rose di Damasco selvatiche, della specie botanica Rosa damascena, che garantiscono un'ottima protezione dai ruminanti che potrebbero rovinarli. Questi lotti di terreno sono bagnati da molti canali d'irrigazione.
La coltivazione delle rose come complemento alle altre ricopre una grande importanza per le popolazioni. Rappresenta una notevole fonte di reddito durante la raccolta delle rose, che inizia attorno al 10 aprile e si conclude verso il 20 maggio, a seconda delle condizioni atmosferiche.
Tutte le mattine, prima dei primi raggi di sole, i raccoglitori e le raccoglitrici si premurano di staccare le prime gemme di rosa e le rose sbocciate, e li depongono in una sacca di cotone o di juta. È importante raccoglierle la mattina presto o a fine giornata, perché il sole diminuisce la resa olfattiva delle rose. Il raccolto è poi portato nelle kasbah, dove si procede a una prima selezione.
Dopo la cernita, i boccioli di rosa sono messi a essiccare per 2 giorni sui tetti di terra delle kasbah. Il clima molto secco che caratterizza queste altitudini permette un'ottima essiccazione delle rose.
Le rose vengono utilizzate per confezionare pots-pourris per profumare gli ambienti. Distillate fresche, se ne ricava l'acqua floreale o "acqua di rose", utilizzato localmente per le abluzioni o per aromatizzare alcuni dolci. Se ne ricava anche la concreta di rosa per l'alta profumeria e l'olio essenziale. Questa essenza di rosa, regina di bellezza dalle impareggiabili proprietà, cura sia il corpo che lo spirito.
I raccoglitori di rose, che come api bottinano i fiori all'alba, sotto le fronde del frutteto e accompagnati dal dolce scorrere dei canali d'irrigazione, offrono uno spettacolo di pura gioia.