Isole Tremiti: le Diomedee

Nel cuore dell'Adriatico

Puglia
Da sab 08 giu 2024 a mer 12 giu 2024
Codice viaggio [29]

"Resto quì, 
dove il mare luccica e tira forte il vento...
è solo un respiro, non è rumore... l'Eternità!"
Lucio Dalla

Dettagli del viaggio

Durata

5 gg

Difficoltà

    Difficoltà Livello 3

Info

    Pensione Senza zaino Base fissa

Quota di partecipazione: € 250 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).

Spese previste : € 350. Da portare con sé per mangiare e dormire, traghetti. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.

Il viaggio

Nell'unico arcipelago italiano dell’Adriatico, tra mare e terra esploriamo a piedi le due isole principali, così diverse tra loro: San Domino con la sua natura rigogliosa, le calette, la macchia mediterranea, i boschi e San Nicola, scrigno di arte e cultura, con l’abbazia-fortezza. L'arcipelago è terra di storia e mito dal ‘900, quando le isole furono luogo di confino, passando per il medioevo con le comunità monastiche, fino all’antichità classica con il mito di Diomede, l'eroe omerico.

Scopri di più

Sa 8: Termoli
4 km - 2 h – [+/- 0]
Arrivo a Termoli, accoglienza e conoscenza con la guida; sistemazione nelle strutture; conoscenza con il gruppo, presentazione del cammino ed esplorazione della cittadina con il suo centro storico proteso sul mare, tra il castello e la spiaggia, per vicoli, scorci e osterie.

Do 9: In rotta verso le Isole Tremiti, inizia l'esplorazione a piedi dell'arcipelago
7,5 km - 5.30 h – [+/- 200]
Al mattino, raggiungiamo in pochi passi il porto di Termoli per salire a bordo del traghetto: rotta verso l’unico arcipelago italiano dell’Adriatico. Dopo circa un'ora di navigazione approdiamo sulle Isole Tremiti, come già fecero nei secoli monaci, esuli e pirati. Dal porto, si apre il magnifico colpo d’occhio sulle due isole principali, così vicine e così diverse: iniziamo a conoscere l’arcipelago, abbracciando con il primo sguardo (e i primi passi) il suo profilo e la sua storia così ricca di testimonianze. Sistemati i bagagli in struttura, iniziamo ad esplorare l’isola di San Domino, la più grande, con la sua natura rigogliosa, di boschi e macchia mediterranea; percorriamo sentieri tra pini e discese a mare, che costellano l'isola, su fino al Colle dell’Eremita (con i suoi soli 130 m la massima elevazione dell’isola) e poi giù fino al faro di San Domino, a caccia di... spiagge, panorami e tramonti.

Lu 10: L’isola di San Nicola, uno scrigno di storia, arte e mitologia
7 km - 4.30 h – [+/- 150]
Risveglio lento, colazione e con meno di cinque minuti di barca e approdiamo sull’isola di San Nicola, piccola ma fiera e imponente, dove ogni pietra racconta una storia. Arroccata su uno sperone roccioso, con alte falesie, al culmine si trova un altipiano: iniziamo a salire su splendide gradinate. A dominare lo sguardo, l’abbazia-fortezza e la chiesa protoromanica di S. Maria del Mare, che ci raccontano del periodo monastico e di comunità che avevano scelto, letteralmente, l’isolamento. Ma ci sono molte altre storie, più recenti e più antiche, da raggiungere a piedi. Attraversiamo il minuscolo borgo con il municipio, che testimonia gli insediamenti e gli eventi degli ultimi due secoli. E giungiamo, sempre in cammino, fino alla parte più selvaggia dell’isola, dove affiora il ricordo dei tanti esiliati, dall’epoca romana sino al novecento e dove la leggenda colloca la tomba di Diomede, l’eroe omerico: alla sua morte, Venere, mossa a compassione dai lamenti straziati dei compagni, decise di mutarli in uccelli, affinché in volo potessero vegliare sul sepolcro di Diomede; ancora oggi, le diomedee, gabbiani dal verso simile a un vagito, piangono l’eroe defunto. Giunti all’estremità dell’isola, rientriamo verso il porticciolo e da qui torniamo in barca a San Domino.

Ma 11: L’isola di San Domino, tra boschi e calette: il verde nel blu. 
7 km  - 4 h – [+/-100]
Dopo la colazione, prosegue l'esplorazione della più grande isola di San Domino. Scopriamo anche le tracce di Lucio Dalla, che scelse l’isola e la abitò a lungo, lasciandosi ispirare dalle sue meraviglie; camminiamo tra minuscole spiaggette, scogli e grotte marine, dai nomi evocativi che raccontano di animali scomparsi (alcune dei quali, forse, potrebbero ancora ritornare...) e curiose leggende: ricordando, sognando, immaginando, e respirando a pieni polmoni l’aria del mare aperto, cerchiamo i passaggi e gli angoli più nascosti, pronti a lasciarci sorprendere e sostare presso una nuova caletta o un altro panorama; sull’isola di San Domino raggiungiamo anche l’unica vera e propria spiaggia dell’arcipelago. Salpiamo quindi verso la terraferma, e giungiamo nel pomeriggio al porto di Vasto, con il castello aragonese, la passeggiata sul mare, i vicoli e le osterie.

Me 12: La Riserva Naturale di Punta Aderci
6,5 km - 3 h – [+/-50]
In pochi minuti raggiungiamo la stazione di Porto di Vasto e da qui ci incamminiamo verso la Riserva Naturale di Punta Aderci, uno dei tratti di costa più spettacolari dell'intero Adriatico, con imponenti falesie che ricordano l'Irlanda e la Cornovaglia. Attraversiamo la lunghissima e variegata spiaggia di Punta Penna, spesso annoverata tra le più belle d'Italia, spaziando con lo sguardo dagli scogli al promontorio, in un contesto di natura protetta. Proseguendo verso nord, oltrepassiamo Punta Aderci, splendido belvedere e scendiamo nell'omonima spiaggetta caratterizzata dal trabocco sospeso sulle acque. Rientriamo quindi verso la terraferma, raggiungendo poi in pochi minuti la cittadina marinara di Vasto. Recuperiamo i bagagli, pronti per il viaggio di ritorno.

Inizio viaggio:

sabato 8 ore 13.30 alla stazione di Termoli.


Fine viaggio:

mercoledì 12 ore 14.30 alla stazione Porto di Vasto. Da qui si può prendere il treno per Pescara Centrale oppure per Termoli.


Cammino:

quasi interamente su sentieri, spiagge e sterrate, poco asfalto e comunque senza auto.
Tutto il cammino è lento e contemplativo. Le isole sono piccole e la scelta è quella di goderle a piedi ma con frequenti soste più riflessive con letture, storie, panorami, suggestioni, meditazione.


Notti:

in hotel, due notti sull'Isola, una notte a Termoli e una notte a Vasto.


Pasti:

pranzi al sacco e cene in strutture.


Sapori tipici:

tutta la cucina di mare, dai primi con vongole, cozze, alici, fino alle zuppe miste e le grigliate. Opzioni vegetariane.


Difficoltà:

1+ su 4. Si tratta di un viaggio stanziale. Il percorso si sviluppa su dislivelli molto modesti, per buona parte su sentieri, sterrate e spiagge, con qualche tratto di asfalto.
Si dorme due notti e Termoli e due notti sull'isola.


Note:

il percorso e gli alloggi possono subire modifiche in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.

Difficoltà e Tipologia:leggenda viaggi a piedi

Nell'unico arcipelago italiano dell'Adriatico esploriamo le diversità delle due isole principali: San Domino, con la sua natura rigogliosa, le calette, la macchia mediterranea e i boschi; San Nicola, scrigno di arte e cultura.

Quota di partecipazione: € 250 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).

Spese previste : € 350. Da portare con sé per mangiare e dormire, traghetti. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.

Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.

Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.