“Le parole hanno il potere di distruggere e di creare. Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.”
Buddha

Condividere.
Una parola che da qualche anno non solo è utilizzata moltissimo, ma ha anche assunto un termine molto più vasto rispetto al passato.
Se prima infatti questo lemma prevedeva la compresenza di due o più persone (si può condividere la tavola, il letto, ma anche un’opinione) adesso, attraverso un semplice clic si condividono esperienze, notizie, pensieri, prodotti… senza curarci troppo con chi la stiamo condividendo, senza sapere se qualcuno ci si soffermerà sopra, senza aspettarci necessariamente un confronto, una risposta e/o un’ulteriore condivisione.

Se sotto alcuni aspetti possono venire i brividi per il semplice fatto che anche un’azione come questa possa facilmente sfociare in un gesto individualista e impositivo, dall’altra assistiamo a una nuova veste amplificata e trasformata di un’azione nata contestualmente all’umanità: il passaparola.
Non esistono a oggi strategie di marketing e comunicazione talmente efficaci come quella più antica del mondo, ovvero consigliare verbalmente un qualcosa a qualcuno.

Nonostante l’intelligenza artificiale che rapidamente e progressivamente sta andando a sostituire tantissimi aspetti della nostra vita, con il passaparola l’umanità “vince”. Perché? Perché, che lo si voglia o no, siamo tessitori di relazioni; siamo in ricerca di socialità; ci riconosciamo l’uno nell’altro e questo aspetto, oggi, assume ogni giorno sempre più valore.

Walk, Eat, Love è il motto di Tra Terra e Cielo e Vie dei Canti. Tre termini che sono fatti di relazione, di scambio, di condivisione. Da oltre 40 anni tessiamo rapporti attraverso il passaparola e non solo, utilizzando poca tecnologia (senza demonizzarla, certo!) ma andando alla continua ricerca dell’essenza umana.

Siamo nati, cresciuti e andiamo avanti proprio grazie alle amicizie, alle relazioni e sì… anche grazie al passaparola!