Apuane Macrotrek

All'ombra del Monte Procinto

Toscana
Da ven 31 ott 2025 a dom 02 nov 2025
Codice viaggio [75]

"La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio tempo e misura.”
Paolo Cognetti

Il viaggio in breve

Durata

3 gg

Difficoltà

    Difficoltà Livello 5

Info

    Pensione Senza zaino Base fissa

Quota di partecipazione: € 150 da versare all'associazione per segreteria, organizzazione, guida.

Spese previste: € 130 per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.

Il viaggio

Osservati da giganti di pietra ci muoviamo sulle loro spalle, esplorando i profili che si perdono verso il mare. Ci attende il rifugio sotto il torrione del Monte Procinto, alle pendici dei Monti Nona e Matanna e, riscaldati dal fuoco del camino ci gustiamo la cucina macrobiotica, capace di riempirci di vitalità.

Scopri di più

Ve 31: Stazzema – Rifugio Forte dei Marmi
3 km – 1 h 30’ - [+ 400]
Il cammino inizia nei pressi di Stazzema, saliamo verso il rifugio Forte dei Marmi, alle pendici dei monti Nona e Matanna, a 865 m, s.l.m. Sistemazione in rifugio e cena macrobiotica. Sera davanti al fuoco con chiacchiere e giochi da tavolo.

Sa 1: Rifugio Forte dei Marmi – Monte Matanna
8 km – 4 h - [+/-500]
Dopo colazione saliamo le pendici meridionali fino in vetta del Monte Matanna. E’ un percorso ad anello con una sosta all’ex albergo, il rifugio Alto Matanna. Al tempo della costruzione dell’albergo nella zona non esistevano strade ma solo mulattiere da percorrere a piedi e a dorso di mulo. Per facilitare l’accesso ai turisti versiliesi, il proprietario progettò una funicolare aerostatica, che collegava la Grotta all’Onda alla Foce del Pallone, a meno di 1 km di distanza dall’albergo. Inaugurato nel 1910, consisteva in un pallone aerostatico che trasportava fino a 6 persone e saliva di quota agganciato ad un cavo. Percorso ad anello.

Do 2: Rifugio Forte dei Marmi – Anello del Procinto e rientro 
8 km – 4 h - [+250/-550]
Dal rifugio saliamo verso la Cintura del Procinto. E’ un sentiero scavato nella roccia dal CAI di Firenze alla fine del ‘800 sulla parete del Monte Nona. Il Procinto è un torrione calcareo che svetta solitario, come uno scoglio in mezzo al mare, per la sua forma curiosa è definito “il panettone delle Apuane”. Siamo circondati da un vasto panorama su Pania e Corchia, i pinnacoli chiamati Bimbo e Bimba, il mare all'orizzonte. Rientriamo al rifugio per il pranzo e nel primo pomeriggio scendiamo verso Stazzema sul sentiero percorso all’andata.

Inizio viaggio:

venerdì 31, incontro in stazione dei treni a Pietrasanta ore 13:30.
La stazione si trova a 100 metri dal centro storico, per chi arriva prima c’è la possibilità di fare due passi nella piazza del Duomo, visitare la chiesa di Sant’Agostino e a fianco il museo dei bozzetti.

Alle 14:00 partiamo insieme verso Stazzema dove lasciamo la macchina (circa 30’ d’auto) e iniziamo il cammino verso il rifugio.


Fine viaggio:

domenica 2 alla stazione dei treni a Pietrasanta ore 16:00.


Cammino:

sentieri e mulattiere.


Notti:

rifugio “Forte dei Marmi”, in camerate.


Pasti:

pensione completa con un pranzo al sacco.


Sapori tipici:

sformati e torte di verdure, zuppe, gnocchi, castagnaccio.


Difficoltà:

2 su 4. Si tratta di un viaggio a fase fissa, camminiamo su sentieri di montagna con salite e discese moderate.

Il venerdì e la domenica camminiamo con lo zaino in spalla per raggiungere il rifugio Forte dei Marmi e per il rientro alla macchina, poco più di un'ora di cammino. Mentre per le escursioni camminiamo con lo con zaino leggero.


Note:

il percorso e gli alloggi possono subire modifiche in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.

Difficoltà e Tipologia:leggenda viaggi a piedi

«"Che sono quei monti?" chiesi molto incuriosito, quasi impaurito. "Sono le Alpi Apuane", mi fu spiegato. Ammirai a lungo lo spettacolo inconsueto che mi faceva pensare, non so perché, alla creazione del mondo: terre ancora da plasmare che emergevano da un vuoto sconfinato, color dell'incendio.»
-Fosco Maraini-
Circa 200 milioni di anni fa, sul fondo di un mare che all'incirca corrispondeva all'attuale Tirreno, iniziarono a depositarsi enormi quantità di gusci di conchiglie, di coralli, di scheletri di pesci, di sabbie, di fanghiglie e di carbonato di calcio precipitato a causa di fenomeni carsici. Questi detriti, continuarono ad accumularsi, strato su strato, per almeno 170 milioni di anni, formando una massa di migliaia di metri di spessore. L'enorme peso di tale accumulo provocò la compressione e la cementazione dei vari elementi, trasformando lentamente questo materiale incoerente in roccia calcarea; ulteriore compressione portarono il calcare a trasformarsi in marmo.
La spinta verso nord della zolla africana verso quella europea è la causa di tutte le manifestazioni geologiche degli ultimi 20-30 milioni di anni, così anche la formazione dei marmi delle Alpi Apuane.

Quota di partecipazione: € 150 da versare all'associazione per segreteria, organizzazione, guida.

Spese previste: € 130 per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.

Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.

Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.