Maremma... che Befana!
Epifania tra Argentario e Maremma
"La bellezza della Maremma è rude, ma autentica, fatta di silenzi, di cieli vasti e di una natura che non si piega."
Dino Campana
Il viaggio in breve
Durata
Difficoltà

Info



Quota di partecipazione: € 200, da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 215, da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.
Il viaggio
Dall’Argentario di Porto Ercole, ora residenza di turisti di alto livello ma antica sede del carcere dove è stato rinchiuso il celebre brigante Tiburzi di Cellere. A Talamone, nel Parco dell’Uccellina, borgo arroccato sulla baia degli appassionati di surf. Passando per il parco di Vulci, che coniuga storia, natura e archeologia, fino alla scoperta del lato nascosto di Capalbio.
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Sa 3: Benvenuti all’Argentario, l’isola che non c’è più!
2 h - 4 km - [+/- 100]
Appuntamento ore 14:00 presso i punti di ritrovo alle stazioni (13 FFSS grosseto/14 Orbetello). Trasferimento con i mezzi a disposizione per l’Argentario, attraversando la straordinaria Laguna di Orbetello, dove in pieno inverno si riuniscono migliaia di fenicotteri. Breve e suggestiva escursione sul promontorio di Porto Ercole, al Forte Filippo, che ci permette una visione a 360° della laguna, dei tomboli e del mare circostante grazie alle mura che lo circondano e che possiamo percorrere completamente. Forte Filippo è stato costruito alla fine del 1500 dagli Spagnoli, a difesa delle coste da pirati e corsari. La sua storia si intreccia con quella dei briganti e di dame rapite….Discesa sul grazioso borgo di Porto Ercole dove possiamo goderci un aperitivo di conoscenza direttamente sul porto.
Do 4: Parco della Uccellina. Cannelle, la preziosa spiaggia di Talamone
5 h – 10 km - [+/- 350]
L'itinerario inizia a Talamone, salendo lungo un sentiero nascosto tra la macchia alta. Uno dei pochi luoghi che ancora possiede la vera macchia mediterranea. Tra i boschi arriviamo a diversi punti di osservazione, che ci permette uno sguardo inedito sul lato meno frequentato del Parco della Maremma, con falesie verticali sul mare cobalto e lo sguardo che spazia fino alle isole dell’Arcipelago toscano. Raggiungiamo la naturalissima spiaggia delle Cannelle, per arrivare alla quale è necessario che la guida sia autorizzata ed abbia…la chiave! Rientro per lo stesso tracciato, con deviazione per passare dal borgo di Talamone.
Lu 5: Tra Natura e Storia nella Maremma laziale. Il Parco archeologico - naturalistico di Vulci
4 h - 9 km - [+/- 100]
Una giornata dedicata ad un’area straordinaria, testimone delle caratteristiche storico-culturali e naturali della Maremma Laziale: dagli Etruschi di una delle più grandi dodecapoli del VIII° sec a.C. attraverso la storia di Roma e poi allo sviluppo agricolo latifondista che ha disegnato la Maremma laziale come oggi la vediamo. La natura tufacea del terreno ha permesso lo scavo della Fiora, il fiume sacro degli Etruschi, ancora oggi scavalcato dall’arditissimo Ponte dell’Abbadia, che chiude la nostra passeggiata verso l’ora del tramonto, che potremo osservare da questo balcone privilegiato.
Ma 6: Capalbio, tra VIP e storia antica
3 h - 5 km - [-/+100]
Una visita a Capalbio fuori dai soliti canoni turistici: dai suoi straordinari oliveti pluricentenari fino alle mura che circondano il borgo arroccato, che osservano da lontano il mare. Facciamo anche un salto alla spiaggia ed al mare per salutare queste terre sempre calde, anche d’inverno.
Inizio viaggio:
sabato 3 ore 14:00 stazione di Orbetello oppure alle 13:00 alla stazione FFSS di Grosseto.
Fine viaggio:
martedì 6 ore 16:00 Orbetello o Grosseto.
Cammino:
su sentieri, strade bianche, in alcuni casi strade dei borghi.
Notti:
in agriturismo.
Pasti:
mezza pensione con pranzo al sacco.
Sapori tipici:
panzanella, pappa al pomodoro, ribollita, bistecca maremmana, salumi e formaggi della zona, legumi, crostoni e crostini, olio E.V.O., vini del Parco della Maremma e vini locali: Morellino di Scansano (D.O.C.G.),Ansonica Costa dell'Argentario (D.O.C.), Capalbio (D.O.C.), Parrina (D.O.C.)
Difficoltà:
1 + su 4. Si tratta di un viaggio a base fissa. Si cammina sentieri nel bosco, strade bianche, sentieri lungo fiumi e boschi, visite a paesi, borghi e villaggi, Parco regionale dell’Uccellina, Argentario, Parco archeologico-naturalistico di Vulci, Capalbio. Bassa difficoltà delle escursioni, tranne Parco della Maremma di difficoltà media.
Note:
il percorso e gli alloggi possono subire modifiche in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
Difficoltà e Tipologia:
Origine del Nome Maremma
Già con Dante nella Divina Commedia (Canto XIII dell’Inferno) si parlava di una regione aspra situata tra Cecina e Corneto (Tarquinia). Secondo il famoso storico e naturalista Emanule Repetti (1776-1852) con il nome Maremma o Marittima Toscana si indicava tutta la zona costiera Toscana, tra il fiume Magra a Nord e il fiume Chiarone a Sud.
Diciamo che col passare del tempo il nome Maremma è stato associato al territorio che conosciamo tra Toscana e Alto Lazio, perché questa era una zona conosciuta, molto estesa, di passaggio ma con centri importanti. Paludi inaccessibili, territorio difficile da attraversare, rischio di malaria elevato, brigantaggio diffuso: tutti questi elementi assieme molto probabilmente avranno “catturato” un nome comune trasformandolo -nell’immaginario collettivo- nel nome proprio del territorio, Maremma.
La Maremma era la terra che più di tutte in Italia rendeva l’idea di regione paludosa e aspra.
Oggi, per Maremma intendiamo appunto un vasto territorio che va dalla Toscana centromeridionale all’Alto Lazio.
Partendo dalla Maremma Pisana, ossia da alcuni territori nelle province livornesi e pisane, si spinge verso Sud nella Maremma Grossetana e nella Maremma Senese, per finire nel Lazio in territori viterbesi e romani (Maremma Laziale).
Si tratta quindi di un’area molto vasta, di circa 5.000 Km quadrati, che copre parte di due Regioni d’Italia, con centri famosi come, solo per citarne alcuni: Rosignano, Cecina, Piombino, Follonica, Grosseto, Massa Marittima, Talamone, l’Argentario, Orbetello, Capalbio, Tarquinia, Tuscania.
Oggi cosa conserviamo di quel periodo?
Le nostre colline, i nostri centri, il nostro mare e tutti i colori del paesaggio meraviglioso nella sua varietà.
Conserviamo la storia e le leggende, le torri d’avvistamento e i Forti, le chiese, i musei, le tradizioni, i nostri santi, l’arte e tant’altro.
Ma soprattutto conserviamo quel carattere rude ma onesto di chi brontola, ma sempre con le maniche rimboccate.
Quota di partecipazione: € 200, da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 215, da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.
Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.
Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.