La Valle Umbra e Monte Falco
Storie e tradizioni
"L'Umbria è un mondo a parte, un luogo dove il tempo sembra sospeso, e ogni collina, ogni ulivo, racconta una storia eterna."
Herman Hesse
Il viaggio in breve
Durata
Difficoltà

Info



Quota di partecipazione: € 200, da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 230, da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.
Il viaggio
La Valle Umbra, un’estesa pianura delimitata ad est dalla catena Appenninica e ad ovest dai Monti Martani. Scopriamo Foligno, vestito in festa, per la Giostra della Quintana di Settembre. Attraversiamo la campagna umbra fino al borgo di Montefalco conosciuto per il buon vino. Passiamo dal borgo di Bevagna e dall’oasi di relax la Casa dei Tigli fino ad Assisi.
Link diretto al Webinar in cui parliamo di questo viaggio: https://fb.watch/xUcPZ5_NSN/
Scopri di più
Gi 11: Foligno
ci incontriamo alla Stazione Ferroviaria di Foligno, check in presso la struttura dove alloggeremo, passeggiata serale nel borgo e cena in taverna.
Ve 12: Foligno - Montefalco
14 km - 4.30 h - [+464 / -200]
Lasciato il borgo in festa per la Giostra della Quintana, zaino in spalla, ci incamminiamo percorrendo la tranquilla ciclovia immersa tra le campagne umbre. Arrivati a ridosso delle mura di cinta di Montefalco, ammiriamo la vista sulla valle umbra e poi ci dirigiamo verso l’hotel per il check in. Prima di cena due passi in centro e degustazione di vini in enoteca.
Sa 13: Montefalco – Bevagna
20 km - 6 h - [+203 / -464]
Oggi ci dirigiamo verso Bevagna, attraversando oliveti e vigneti tra le dolci colline umbre. Arrivati a Bevagna, entriamo nel borgo attraversando il ponte sul fiume Clitunno e scopriamo tutte le bellezze del borgo come Piazza Silvestri e la Chiesa di San Silvestro. Continuiamo passando per Cannara, borgo famoso per la coltivazione della cipolla di Cannara riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Italiano come prodotto agroalimentare tradizionale umbro. Arriviamo in struttura dove ceniamo e pernottiamo.
Do 14: Lavandeto di Assisi
12 km - 3.30 h -[+255 /-240]
Iniziamo la giornata con i profumi del Lavandeto di Assisi che in questo periodo si prepara per la festa delle salvie. Chi vuole può acquistare i prodotti del lavandeto. Visitiamo il giardino delle salvie ornamentali, il giardino delle erbe aromatiche, i laghetti con ninfee e loti, i giardini con piante da secco con lunghissime fioriture, il tutto con lo sfondo di Assisi. Terminata la visita, proseguiamo il cammino fino al punto finale di questo viaggio presso la Stazione Ferroviaria di Santa Maria degli Angeli di Assisi.
Inizio viaggio:
giovedì 11 ritrovo alle ore 17:00 presso la Stazione Ferroviaria di Foligno.
Fine viaggio:
domenica 14 alla Stazione Ferroviaria di Santa Maria degli Angeli di Assisi alle ore 16:00.
Cammino:
strade bianche, asfaltate, tratturi.
Notti:
Hotel e B&B.
Pasti:
cene in struttura e pranzo al sacco.
Sapori tipici:
torta al testo, strangozzi al tartufo.
Difficoltà:
2 + su 4. Il cammino si sviluppa per la maggior parte nella valle umbra. Qualche breve salita si presenta per salire al borgo di Montefalco.
Note:
Il percorso e gli alloggi possono subire modifiche in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
Difficoltà e Tipologia:
ll Sagrantino di Montefalco, uno dei simboli enologici dell’Umbria, vanta una storia millenaria profondamente intrecciata con la cultura, la tradizione e il lavoro della sua gente. Questo vitigno autoctono, originario probabilmente del Medio Oriente e portato in Italia dai monaci o dai mercanti medievali, ha trovato nella zona di Montefalco il suo habitat ideale, diventando parte integrante dell’identità del territorio.
Nel 1979 il Sagrantino ottenne la Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.), un riconoscimento che ne certificava la qualità e l’autenticità, rappresentando un primo passo verso la valorizzazione e la tutela di questo pregiato vino. La svolta decisiva arrivò nel 1992, quando gli fu attribuita la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.), la massima certificazione della qualità enologica italiana. Questi riconoscimenti non solo hanno consolidato il prestigio del Sagrantino a livello nazionale e internazionale, ma hanno anche gettato le basi per uno sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio di Montefalco e delle aree limitrofe.
Un aspetto affascinante del Sagrantino è il suo legame con la storia e le tradizioni locali. Le antiche viti di Sagrantino, alcune delle quali risalgono a molti secoli fa, rappresentano una memoria vivente del passato. Nel 1998, le poche viti storiche rimaste furono giustamente etichettate e catalogate, non solo per proteggerle, ma anche per onorare la loro capacità di raccontare storie di fatica, resilienza e ingegno. Queste piante sono considerate vere e proprie testimonianze del "chi eravamo", offrendo un legame tangibile con il lavoro dei vignaioli che per secoli hanno plasmato il paesaggio e l’anima di Montefalco.
Oggi, il Sagrantino non è solo un vino: è un simbolo di eccellenza italiana e un esempio di come la salvaguardia delle tradizioni possa convivere con l’innovazione e il progresso. Attraverso iniziative come la tutela delle viti storiche e la promozione del territorio, il Sagrantino continua a rappresentare non solo un prodotto d’eccellenza, ma anche un ponte tra passato e futuro.
Quota di partecipazione: € 200, da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 230, da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.
Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.
Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.