Yogatrek nel Parco del Marguareis

Le Vette al Ritmo del Respiro

Piemonte
Da dom 20 lug 2025 a ven 25 lug 2025
Codice viaggio [41]

Quando lo yoga ha luogo, non c'è separazione tra l'uomo e l'universo. L'individuo si allinea con le leggi della natura e si trova in perfetta armonia con tutto ciò che esiste.
Pananjali, Yoga Sutra

Il viaggio in breve

Durata

6 gg

Difficoltà

    Difficoltà Livello 7

Info

    Rifugio Senza zaino Base fissa

Quota di partecipazione: € 250 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida)

Spese previste: € 285 da portare con sé per mangiare, dormire servizio pulmino a/r. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.

Il viaggio

Tra i verdi prati e il bianco calcare del Parco del Marguareis, in cammino alla ricerca di una connessione con noi stessi attraverso la natura. Sotto i piedi kilometri di grotte, sopra la testa le Alpi Liguri. Ci dedichiamo alla pratica dello yoga e della meditazione, con il Mar Ligure in lontananza.

Scopri di più

Do 20: Incontro con la guida e yoga serale
1,5 km - 20 min - Dislv. [+200m]
Ritrovo presso la stazione di Ceva alle 15, partiamo in minivan o con le auto private verso Carnino Inferiore. Se non ci fossero sufficienti auto disponibili, è previsto trasporto taxi fino al parcheggio del paesino di Carnino inferiore.
In 30 minuti di cammino raggiungiamo il rifugio, dove, dopo avere scelto i nostri letti e sistemato le nostre cose, possiamo dedicarci alla prima pratica di yoga nella terrazza antistante il rifugio, nell’attesa della cena di benvenuto.

Lu 21: Il Rifugio Don Barbera e Punta Marguareis.
Opzione breve: fino al rifugio Don Barbera 13km - 5,5 h - [+860m/-860m].
Opzione lunga: fino a Cima Marguareis 18km - 8h - [+1400m/-1400m]
Dopo la pratica di yoga mattutina e la colazione in rifugio, ci dirigiamo verso il paesino di Carnino superiore, e poi alla volta del Rifugio Don Barbera. Camminiamo tra i larici e gli abeti bianchi fino a che, arrivati in quota, gli alberi si diradano lasciando spazio ad ampi pascoli verdeggianti, intervallati da rocce di calcare bianchissimo, scalfito da fenditure, che portano a mille cunicoli e soffiatoi in comunicazione nel sottosuolo e all’interno della montagna. Siamo in una zona carsica, dove moltissimi speleologi si radunano per esplorare i kilometri di percorsi che si diradano sottoterra.
Raggiunto il rifugio possiamo decidere se raggiungere punta Marguareis (2651m), oppure sostare ai tavoli per una gustosa merenda, e poi ritornare sui nostri passi per la pratica serale e la cena in struttura.

Mar 22: Il Mongioie
Opzione breve: fino al rifugio Mongioie 8,5km - 4h - [+320m/-320m]
Opzione lunga: fino al Monte Mongioie 16km - 8h - [+1100m/ -1100m].
Dopo la pratica mattutina ci incamminiamo verso il Monte Mongioie. Il percorso di oggi ci porta fino all’ingresso della famosa grotta delle Vene, una dello poche nella zona a non avere accesso tramite un pozzo verticale, e raggiungere poi il Rifugio Mongioie. Da qui possiamo scegliere se sostare in rifugio, e aspettare il resto della comitiva, o risalire zigzagando verso il massiccio di roccia del Monte Mongioie, fino al Bocchino dell’aseo. Da qui possiamo raggiungere il lago Raschera, dal nome del rinomato formaggio di queste valli, oppure salire sulla vetta del Mongioie (2631m), decidiamo in base alle energie della giornata e alle condizioni meteorologiche. Ritorniamo sui nostri passi per la sessione di yoga e per la cena.

Mer 23: Upega e il passo di Lagarè
11km - 6,5 h - [+1000m/-1000m]
La camminata di oggi è meno impegnativa delle precedenti. Partiamo da Carnino superiore ma, questa volta, invece di salire in direzione del Marguareis, ci incamminiamo verso l’altro lato della valle, in direzione del passo di Lagarè. Lungo il percorso cammiamo tra la lussureggiante vegetazione di conifere, per raggiungere il paesino di Upega. Ritorno previsto per lo stesso sentiero di andata, o lungo la strada carrabile a fondovalle. Seguono yoga serale e cena in rifugio.

Gio 24: La Cima delle Saline
Opzione breve: Fino al Passo delle Saline 6,41km - 5h - [+630m/-630m]
Opzione lunga: Fino alla Cima delle Saline 8,65km - 7h - [+1050m/-1050m]
Dopo il relativo riposo di ieri, un’escursione di nuovo più impegnativa, con destinazione Cima delle Saline, la vetta tra il Marguareis e il Mongioie. Risaliamo la gola del rivo di Carnino, fino a raggiungere un piccolo monumento in memoria di una pastora, la cui storia viene raccontata lungo il cammino. Raggiunto il passo delle Saline, abbiamo sempre l’opzione di concederci una sosta, con la vista sulla Val Tanaro alle nostre spalle e la Valle Pesio di fronte a noi, o dirigerci verso la cima, dalla quale siamo separati da un’ultima ripida, ma non tecnica, salita tra le rocce, fino alla croce di vetta. Ritorniamo sui nostri passi per rientrare al rifugio e dedicarci allo yoga.

Ven 25: rientro
Ultima pratica di yoga mattutina, per salutare la valle e le montagne che ci circondano, partenza dopo colazione verso il parcheggio di Carnino Inferiore. Ritorno alla stazione di Ceva con le automobili personali o con il servizio taxi.

Inizio viaggio:

Ritrovo nel pomeriggio di domenica presso la stazione di Ceva. Se le automobili private di guida e partecipanti saranno sufficienti saliamo a Carnino con le nostre auto. Se le auto non fossero sufficienti possiamo usufruire di servizio taxi con costo aggiuntivo.
Una volta raggiunta la Carnino, iniziamo l'escursione per recarci al rifugio (30 minuti).


Fine viaggio:

Il viaggio si conclude presso Carnino, il venerdì dopo l'ultima pratica di yoga e la colazione al rifugio, raggiungiamo le auto alle ore 10 e scendiamo insieme fino alla stazione di Ceva (arrivo previsto alle ore 11).


Cammino:

Sentieri di montagna, strade bianche, mulattiere.


Notti:

rifugio alpino.


Pasti:

mezza pensione con pranzo al sacco.


Sapori tipici:

formaggio Raschera, Polenta concia, polenta ai porri.


Difficoltà:

Difficoltà: 3- su 4. I sentieri non hanno passaggi tecnici, la difficoltà è data dalle distanze da coprire giornalmente e dal dislivello. Alcune parti dei cammini sono su pietraia, un passaggio verso la cima del Mongioie è esposto, ma non è obbligatorio raggiungere la vetta per completare il giro.


Note:

il percorso e gli alloggi possono subire modifiche in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.

Difficoltà e Tipologia:leggenda viaggi a piedi

"Per chi si avvicina all'escursionismo e anche per camminatori esperti, il viaggio permette di immergersi in un ambiente alpino a poca distanza dal mare, i cui sentieri ci portano attraverso paesaggi e panorami stupendi, senza dover affrontare grosse difficoltà. Il parco del Marguareis sembra fatto apposta per camminare: dai dolci versanti a sud del massiccio, ai sentieri ai piedi della scoscesa parete nord, le tracce sono sempre facilmente praticabili. 

Per quanto riguarda la pratica yoga, il viaggio è adatto sia a principianti sia a persone che praticano da più tempo. Le lezioni di asana (pratica fisica) sono tarate sul livello del gruppo, e sono sempre mostrate le alternative (più facili o più difficili) a determinate posizioni.

Il parco naturale è anche un luogo unico per entrare in contatto con le realtà dei pastori locali e farsi raccontare le sfide che essi incontrano nel perseguire le loro attività, poiché convivono con il più famigerato predatore delle loro greggi: il lupo. Questo animale è infatti stato reintrodotto nel parco più di 25 anni fa, facendo questo luogo il primo parco Naturale delle Alpi ad ospitare un branco stabile di lupi."

Un cammino per addentrarsi tra le cime delle Alpi Marittime, al confine tra Liguria e Piemonte, con vista sul Golfo Ligure da una parte e sulle cime delle Alpi Occidentali dall’altra, nel Parco Naturale del Marguareis. Conosciuto anche come le “piccole Dolomiti delle Alpi del Mare” grazie alla natura della sua roccia, dai calcari bianchi della Valle Tanaro alla dolomia della zona dello Scarasson, con il suo paesaggio “lunare”. La roccia sotto ai nostri piedi è stata scavata e levigata per secoli dall’acqua, che ha fatto sì che si formassero chilometri e chilometri di grotte: ancora oggi, il ghiacciaio dello Scarasson continua la sua lenta discesa nelle cavità sotterranee, a pochi metri di distanza dalla superficie. Ogni giorno ci dedichiamo al mattino a una breve pratica di yoga, con esercizi di respirazione e risveglio muscolare, e ogni sera, al ritorno dall’escursione, è prevista una seconda sessione di yoga più focalizzata sulla pratica fisica e sul recupero muscolare dall’affaticamento delle camminate.

Una terra di passaggio, tra Liguria, Piemonte e Francia, una terra di mercanti, ma anche di soldati, che hanno lasciato le loro orme sulle mulattiere della Via del Sale e sui sentieri di montagna. Abitata dalla preistoria, come tante zone carsiche, ci troviamo tra la Valle Pesio e la Valle Tanaro, in quello che è recentemente diventato il Parco Naturale del Marguareis.

Una distesa di rocce calcaree, stratificate, di tante ere geologiche differenti, che emergono da prati verdi, celando il loro segreto: un’intricato sistema di grotte si estende al di sotto del parco, nascondendo il mare di ghiaccio che ancora scorre e scava le rocce nel sottosuolo. Questo luogo magico sospeso tra l’Italia e la  Provenza, è stato il primo in cui è riapparso il lupo: più di 25 anni fa si è riformato un branco, ed è ad oggi facile percepirne la presenza attraverso gli indizi che si trovano lungo il percorso.

 

Quota di partecipazione: € 250 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida)

Spese previste: € 285 da portare con sé per mangiare, dormire servizio pulmino a/r. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.

Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.

Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.