Lago Turano e i suoi borghi

Riserva Monte Navegna e Cervia

Lazio
Da gio 08 mag 2025 a dom 11 mag 2025
Codice viaggio [19]

Sabinia, terra della dea Vacuna, dea silente, la dea che c’è e non c’è, che non si può scorgere, non si può sentire. Se non nella contemplazione della natura, laddove la conoscenza è nulla senza fede.

Il viaggio in breve

Durata

4 gg

Difficoltà

    Difficoltà Livello 6

Info

    Pensione Zaino in spalla Base fissa Itinerante

Quota di partecipazione: € 200 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).

Spese previste: € 220, da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.

Il viaggio

Il Parco Naturale del Monte Navegna e Monte Cervia, si trova nell’Alta Sabina, un territorio dove si assapora ancora il fascino di altri tempi, vita semplice e tradizione. Il Lago del Turano si snoda sinuoso nella vallata e, dalle sponde alle pendici rocciose sorgono paesi e borghi dalle origini preromaniche e medievali.
Nei tre giorni di trekking percorriamo parte del Cammino di S.Benedetto e parte del Sentiero Italia, arrivando in cima al M.Cervia, con la spettacolare visione panoramica a 360° verso il Lazio e Abruzzo.

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Gio 8: arrivo a Castel di Tora
Arrivo previsto alle 18:00 a Castel di Tora, sistemazione bagali nel b&b. Dopo cena, presentazione della guida del cammino.

Ve 9: Castel di Tora – Paganico Sabino
10 km - 5 h - [+600/–400] Con zaino
Si parte da Castel di Tora, sulle sponde del lago Turano. Il paese è uno dei borghi più belli d'Italia. Il sentiero si dirige verso est per raggiungere con una discreta salita il Colle S.Martino, un ambiente selvaggio tra macchia mediterranea e ricchezza di vegetazione floreale. Si scende verso il lago e in lontananza fanno capolino i paesi arroccati di Ascrea e Paganico Sabino, il cui toponimo richiama antiche organizzazioni di insediamenti rurali in epoca Romana.

Sa 10:  Paganico Sabino - Paganico Sabino
14 km - 6.30 h - [+900/ –900] Senza zaino
La tappa centrale è la più lunga e impegnativa ma affascinante, (partendo e rientrando a Paganico si carica nello zaino solo il pranzo al sacco). Lasciamo il paese e la meta è la cima del M.Cervia che assieme al M.Navegna caratterizzano il Parco Naturale.

Salendo sempre di più i panorami catturano l’attenzione, sia sul sottostante Lago del Turano con il suo andamento sinuoso che, una volta in cima, le vette dei monti abruzzesi: dal Velino, al Gran Sasso, alla Maiella. La vegetazione lascia il posto a estesi prati che con il fondo torboso rendono piacevole la camminata. Scendendo il monte, raggiungiamo il fosso Obito, un profondo canyon il cui nome forse trae origine dalle vicende della transumanza.

Do 11:  Paganico Sabino - Castel di Tora
8 km - 3.30 h -[+500/- 650] Con zaino.
Un’affascinante passeggiata per i vicoli stretti e tortuosi di Paganico, giocoso labirinto per iniziare la giornata. Si imbocca quindi il Sentiero Italia per ritornare al fosso Obito, per poi salire verso Ascrea, altro paese arroccato sulle pendici del M.Navegna. Di qui un sentiero panoramico che fiancheggia il Lago del Turano ci accompagna gradualmente verso Castel di Tora e non può mancare una passeggiata per il centro del borgo, dove si fondono la bellezza degli antichi caseggiati e gli scorci panoramici.
Alle 14:00 ci salutiamo a Castel di Tora.

Inizio viaggio:

Giovedì 8 maggio, ritrovo a Castel di Tora (RI) ore 18:00.


Fine viaggio:

Domenica 11 maggio si riparte da Castel di Tora (RI) alle ore 14:00.


Cammino:

strade bianche, sentieri, tratturi.


Notti:

b&b


Pasti:

mezza pensione con pranzo al sacco.


Sapori tipici:

maccheroni preparati con impasto di acqua, farina, olio, uovo lavorato sulla tavola Sagne (Lasagne), tipica delizia sabina, per la genuinità dell’olio che lo rende inimitabile, tartufi, crostata con le visciole.


Difficoltà:

2+ su 4. Il cammino è misto, in parte stanziale e in parte itinerante, e richiede un minimo di allenamento. Il secondo giorno, quello più impegnativo, non prevede lo zaino in spalla.


Note:

Il percorso e gli alloggi possono subire modifiche in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.

Difficoltà e Tipologia:leggenda viaggi a piedi

Un ambiente poco antropizzato, genuino, con tradizioni ancora vive, borghi antichi tra il lago e i monti. 

 

La leggenda del mostro del Lago del Turano: un pastorello, introdottosi in una grotta sui monti di Colle di Tora alla ricerca di una pecora smarrita, passa in un varco spazio-temporale, ritrovandosi in era mesozoica tra vulcani in eruzione, vegetazione gigantesca e dinosauri. Il pastorello viene inseguito da un dinosauro, i due varcano il portale, ma lui rimane imprigionato nel cunicolo, senza più uscirne. Di lui si sentiranno soltanto le urla.

Gli scatti in tempi recenti di un fotografo hanno fatto intravedere nelle acque del Turano una presenza che richiama alla memoria il mostro di Loch Ness, detto Nessie. L’improbabile presenza di un simil Nessie nel lago artificiale del Turano è la grande sfida del fotografo, citando leggende e il ritrovamento di carte di un parente che fu maestro a Colle di Tora negli anni ‘40 che si riferivano alla vicenda del pastorello, cui nessuno aveva dato ascolto.

Quota di partecipazione: € 200 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).

Spese previste: € 220, da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.

Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.

Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.