Eremiti e Monti Sacri
Tra Gambassi Terme e Montaione
"La forza dell’eremita si misura non da quanto lontano è andato a stare, ma dalla poca distanza che gli basta per staccarsi dalla città, senza mai perderla di vista."
Italo Calvino
Dettagli del viaggio
Durata
Difficoltà

Info



Quota: € 120 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 110. Da portare con sé per mangiare, dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a cambiamenti prezzi e al comportamento del gruppo.
Il viaggio
La parte della Valdelsa compresa tra Gambassi Terme e Montaione racchiude delle piccole perle di bellezza e spiritualità che difficilmente lasciano indifferenti coloro che le visitano. Da Maurizo, l’eremita dei primi del ‘900 che ha scolpito la forra in cui ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, ai boschi di San Vivaldo dove è stato riprodotto in miniatura il Sacro Monte di Gerusalmme.
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Ve 8: da iano al Sacro Monte di San Vivaldo
12,6 km - [+357/-359]
Partiamo da Iano dirigendoci verso il Sacro Monte di San Vivaldo che riproduce in piccolo, grazie anche alle sue 35 cappelle, i luoghi della passione di Cristo, dall'Orto degli ulivi al Monte Calvario. Attraversiamo rigogliosi boschi per giungere al Santuario della Pietrina che ci regala uno sguardo privilegiato sulla Valdelsa. Rientriamo a Iano che nel frattempo si è animata per l'inaugurazione dei tantissimi presepi che la abbelliscono in questo periodo, riscaldandoci con un vin brulé e aspettando i fuochi d'artificio.
Sa 9: Le sorgenti dei Bollori e le grotte di Maurizio
12,7 km - [+348/- 348]
Partiamo da Gambassi Terme percorrendo una parte della via francigena per poi deviare verso il Parco Benestare e il torrente Casciani. Lungo la sua risalita troviamo il più piccolo geyser d'Italia e antchi resti di mulini fino a giungere in una suggestiva forra nel bosco che per anni è stata la “casa” di Maurizio, l'Eremita; un personaggio interessante che ha scolpito il bosco e le rocce che ha abitato, rendendo questo luogo uno scrigno unico di magia e incanto.
Do 10: Lungo le sponde del torrente Carfalo
10 km - [+343/-342]
Un concentrato di bellezza in pochi chilometri. Ci immergiamo nelle profondità abissali della valle del torrente Carfalo, dove è presente la foresta relitta di faggi più bassa d’Italia, testimonianza di epoche preistoriche in cui l´intera Europa viveva il periodo delle glaciazioni. Lungo il percorso ci imbattiamo in molti esemplari di tasso, l’albero della morte, alcuni secolari, e se fortunati, avremo modo di vedere la Salamandrina dagli occhiali, anfibio raro ed endemico dell´Italia, fino a giungere... a una sorgente di acqua gassata.
Inizio viaggio:
venerdì 8 dicembre alle 8,30 in Piazza Roma a Gambassi Terme (FI). Organizzeremo le macchine per ragigungere Iano.
Fine viaggio:
domenica 10 dicembre ore 16 a Castelfalfi (FI). Le persone che devono raggiungere la stazione(Castelfiorentino è la più vicina) vi saranno accompagnate con mezzi privati.
Cammino:
Ogni giorno faremo escursioni ad anello, di tipo escursionistico su sentieri, strade bianche.
Notti:
da 10 persone in Ostello a Gambassi Terme. Altrimenti B&B.
Pasti:
pranzi al sacco, colazione nella struttura che ci ospita, cene in ostello o ristoranti e trattorie tipiche.
Sapori tipici:
pappa al pomodoro, castagnaccio, fettunta.
Difficoltà:
2 su 4. Si tratta di un viaggio stanziale con distanze e dislivelli moderati che implicano però un minimo di allenamento fisico.
Note:
il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
C'è chi sostiene che le componenti ferrose di alcune aree di questa zona hanno favorito un "magnetismo" in personaggi dall'alta vocazione spirituale ed eremitica. Esempio per eccellenza è Maurizio Becherini muratore, barbiere e sarto, padre di tre figli, vedovo. Alla morte della moglie si ritira dai francescani di San Vivaldo, dove vive una vita di preghiera interrotta di tanto in tanto da una visita a casa. Poi, nel 1918, la decisione di scegliere una vita solitaria in una suggestiva forra nei pressi di Gambassi. In poco più di dieci anni trasforma il bosco e scolpisce la pietra, dando vita a uno spazio sacro, meta di pellegrinaggi. Costruisce una piccola cappella e dissemina il bosco di passerelle, statue, edicole, santi e simboli cristiani. Muore nel 1932. Oggi restano poche tracce del suo mondo costruito in 13 anni di eremitismo: la vegetazione si è ripresa i suoi spazi rendendo ancora più suggestivi questi luoghi. È possibile comunque scavare ancora nell’universo marginale e lambire più col cuore che con gli occhi il potente immaginario di Maurizio.
Quota: € 120 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 110. Da portare con sé per mangiare, dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a cambiamenti prezzi e al comportamento del gruppo.