Capodanno nel Conero
Con lo sguardo verso Oriente
"La Natura non ci ha solamente dato il desiderio della felicità, ma il bisogno."
Giacomo Leopardi - Zibaldone
Dettagli del viaggio
Durata
Difficoltà

Info



Quota: € 160 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 210. Sono calcolate accuratamente per mangiare, dormire; tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi e al comportamento del gruppo
Il viaggio
Un intenso e vario cammino con lo sguardo rivolto verso l'oriente. Si parte tra le colline ai piedi del promontorio del Conero, esplorando città sotterranee, pievi, campi e borghi, percorrendo poi sentieri affacciati sull’azzurro delle onde e su candide spiagge isolate; tra falesie, boschi e antichi conventi scopriremo la natura e la storia di questa montagna protesa sul mare. Infine, sulle orme dei pellegrini, giungiamo in cammino fino alla Santa Casa di Loreto con la sua Madonna nera, santuario mariano scrigno di fede, tradizione e spiritualità.
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Sa 30: Camerano
7 km - 3 h - [+ 200]
Arriviamo alla stazione di Ancona entro le 13.00: pochi minuti di treno regionale e arrivo alla stazione di Camerano-Aspio; da qui, in cammino tra campi e colline, raggiungiamo il poggio sul quale sorge il paese di Camerano e saliamo fino al centro storico, dove si trova l’ingresso alla straordinaria città sotterranea. Si tratta di un complesso ipogeo molto articolato e diversificato, che si può esplorare a piedi; grande è la suggestione e vari sono gli ambienti e gli utilizzi. Acquedotto, cava, rifugio, ma la cosa più sorprendente è che la maggior parte del complesso è ricco di decorazioni e rifiniture, anche artistiche, con ambienti utilizzati quali sale per riunioni civili e funzioni di culto. Cena e pernotto a Camerano.
Do 31: Sirolo
15 km - 5 h - [+250]
Partiam oda Camerano, tra vigneti, olivi, siepi e querce secolari, percorriamo in cammino gli stradelli che attraversano le colline o costeggiano piccoli corsi d’acqua. Proseguiamo verso le pendici del Monte Conero in direzione del mare, toccando edicole votive e casolari isolati. Il paesaggio si snoda tra prati, coltivi, fossi, boschetti. Giungiamo infine nello splendido borgo di Sirolo, a picco sul mare, dove ceniamo e festeggiamo l’arrivo del nuovo anno.
Lu 1: Monte Conero
10 km - 4,30 h - [+500]
Iniziamo l’anno con il piede giusto, con il mare negli occhi e una varietà di paesaggi e ambienti che ricapitola le 4 stagioni. Partiamo da Sirolo (lasciando gli zaini in hotel), si sale sul Monte Conero tra querce e lecci, oltre che, naturalmente, corbezzoli – la pianta eponima di questo promontorio. Fiancheggiamo pareti, radure e macchia mediterranea, toccando i siti delle incisioni rupestri e delle grotte romane, che recano iscrizioni e tracce dell’antichità classica, oltre che di importanti episodi storici dell’età moderna. Nei pressi della sommità giungiamo alla splendida abbazia di San Pietro, un articolato complesso monastico di grande suggestione; da qui si susseguono senza sosta i panorami con falesie a picco sul mare, pini equilibristi e candide spiagge raggiungibili solo dal mare. Le “due sorelle”, gli evocativi faraglioni simbolo di questa zona, si lasciano ammirare in questa parte dell’itinerario. Con percorso ad anello e tanti altri scorci sulla riviera del Conero, torniamo a Sirolo, dove ceniamo e pernottiamo.
Ma 2: Loreto
12 km - 3,30 h - [+130]
Ripartiamo da Sirolo attraversando colline, campi coltivati, boschi ripariali e teatri di battaglie antiche e moderne. Sulle orme dei pellegrini, saliamo i gradini della Scala Santa fino al Santuario della Santa Casa di Loreto. É un luogo carico di spiritualità e storie, dalla curiosa tradizione della sua fondazione sino alla celebra statua della Madonna Nera. Infine, si discende brevemente verso la stazione di Loreto e con pochi minuti di treno regionale si rientra ad Ancona.
Inizio viaggio:
sabato 30 alla stazione ferroviaria di Ancona alle ore 12.30.
Fine viaggio:
Martedì 2 alla stazione ferroviaria di Ancona alle ore 16.00.
Cammino:
su strade bianche e sentieri, con alcuni tratti asfaltati.
Notti:
Hotel e b&b.
Pasti:
pranzo al sacco, cena in struttura.
Sapori tipici:
Vino Rosso Conero, stocco all'anconitana, pesce alla griglia e in padella, moscioli, crescia, vincisgrassi.
Difficoltà:
2 su 4. Si tratta di un viaggio misto, sia itinerante che stanziale con zaino leggero.
Note:
Il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
Qui tutto parla di oriente: storia, fede e leggenda. Il nome Conero deriva dal greco komaros, corbezzolo, pianta che fruttifica proprio in autunno. Le grotte romane sono teatro di rivolte degli schiavi e poi nascondiglio durante il risorgimento e la liberazione. Le colline e i vigneti della zona (oggi zona del Doc Rosso Conero) sono famosi dall’antichità, tanto che il geografo greco Strabone descriveva la zona come produttrice di vino buono e abbondante. La città sotterranea di Camerano è un’incredibile stratificazione di piccole e grandi storie che si succedono nei secoli teatro di un'importante battaglia del 1860 è anch'essa luogo di leggende e piccoli screzi tra locali e Stato pontificio. Infine la Madonna nera e le tante versioni, alcune leggendarie altre suffragate da fonti, di come la Santa Casa giunse da Nazareth a… Loreto.