La Traversata dell'Isola d'Elba
Alla scoperta delle sue realtà virtuose
"Là in quelle isole gettate da Dio come una collana di perle sul mare..."
S. Ambrogio
Il viaggio in breve
Durata
Difficoltà

Info



Quota di partecipazione: € 250 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: €300. Da portare con sé per mangiare, dormire e traghetti. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.
Il viaggio
Una meta sempre suggestiva per la sua storia millenaria, per la sua natura e per le genti che stanno ripopolando l’isola. Giovani che tentano con successo di unire le peculiarità del territorio che sono state fonte di sostentamento e sviluppo in passato, e che oggi, declinate in forme più adatte ai tempi, tornano ad essere ricchezza e opportunità di vita.
Un modo insolito di scoprire e vivere l'Elba frutto dei tanti anni di frequentazione e di incontro con alcune realtà produttive rurali. Aspetti antropici di rilievo che ci hanno spinto a promuovere un programma che metta in evidenza, oltre la sua storia affascinante e la sua natura, le attività che legano le nuove generazioni al territorio elbano. Giovani che hanno scelto di rimanere o di sceglierlo come nuova residenza per sviluppare forme di agricoltura, servizi per il benessere e artigianato di qualità. Ecco alcuni esempi: un laureato che si dedica alle capre, una guida che alleva asini e custodisce la memoria rurale dell'isola, una giovane artigiana che trasforma in gioielli ciò che il mare regala, una coppia che ospita una felice colonia di migranti a quattro zampe, un gestore di ostello che tiene viva l'idea di un parroco illuminato.
Non è la classica GTE, ha digressioni verso tratti lungo costa, nei parchi minerari, nel promontorio di Capoliveri, e spazia da un versante all'altro dell'isola rimanendo sul crinale solo nel tratto più spettacolare della GTE a breve distanza dal suggestivo Volterraio.
Scopri di più
Me 4: Cavo – Rio Marina- Ortano – Porto Azzurro
25 km - 7 h - [+/- 180]
Dal piccolo porto di Cavo ci si incammina per coltivi e boschi per arrivare al suggestivo centro marino di Rio nell’Elba e ai resti evidenti della sua passata storia mineraria. Si prosegue lungo costa fino a Ortano e sempre costeggiando si arriva all’ingresso orientale di Porto Azzurro con vista sull’imponente Forte Longone. Sistemazione in ostello e cena in autogestione.
Gi 16: Porto Azzurro- Lacona
16 km - 5 h - [+/-200]
Dal nostro ostello immerso nel verde arriviamo nel centro turistico di Porto Azzurro dove ci concediamo una breve visita. Proseguiamo a mezza costa tra i coltivi con vista su Capoliveri, verso la suggestiva spiaggia di Norsi e poi verso quella più ampia di Lacona. Visita ad azienda agricola locale dedita alla produzione di formaggini caprini. Pernotto a Lacona in struttura e cena in osteria.
Ve 17: Lacona- Marina di Campo – Bonalaccia
18 km - 5 h - [+/- 350]
Da Lacona si riprende il nostro viaggio lungo costa in questo tratto davvero affascinante per salire al Monte Fonza e visitare i caratteristici caprili. L’itinerario con brevi saliscendi ci permette di raggiungere Marina di Campo e la parte antica che visitiamo. Pernotto a Marina di Campo in struttura e cena in somareria o osteria.
Sa 18: Bonalaccia- San Piero in Campo – Sant Ilario – Colle Reciso
19 km - 6 h - [+550]
Da Bonalaccia si discende verso la periferia di Marina di Campo per risalire al caratteristico borgo di San Piero in Campo e ancora sopra verso la bella chiesa romanica di San Giovanni. Si prosegue per Sant Ilario, borgo ben conservato e poi verso Colle Reciso dove siamo ospiti di una fattoria didattica. Pernotto in bivacco presso azienda agricola e cena gestita dagli stessi.
Do 19: Colle Reciso- Marciana Marina
7 km - 2.30 h – [-550]
Dalla fattoria percorso in discesa verso Marciana Marina, ci godiamo i suoi angoli suggestivi prima di prendere il bus che ci riporta verso Portoferraio. Per chi sceglie la lentezza il consiglio è di trattenersi un poco nel borgo antico prima di imbarcarsi. La vista e l’impianto mediceo del centro vi ripagano delle ultime salite verso il castello.
Inizio viaggio:
Mercoledì 4 marzo alla stazione marittima di Piombino ore 08:15.
Fine viaggio:
Domenica 8 marzo a Portoferraio ore 13:00.
Cammino:
Strade bianche, sentieri, brevi tratti di asfalto a traffico molto ridotto.
Notti:
ostelli.
Pasti:
cene in strutture in cui alloggiamo, pranzi al sacco.
Sapori tipici:
il pesce, i formaggi ovini e caprini, la schiaccia briaca.
Difficoltà:
3 + su 4. Si tratta di un viaggio itinerante con zaino in spalla.
Il viaggio non presenta difficoltà oggettive. Si sviluppa su carrarecce e sentieri ben definiti ma la lunghezza di alcune tappe e la necessità di trasportare e usare la tenda e sacco a pelo richiedono allenamento e flessibilità nel gestire alcune situazioni.
Note:
Il percorso può subire modifiche in base alle condizioni atmosferiche.
Difficoltà e Tipologia:
La Storia ha voluto che l'isola d'Elba fosse teatro di grandi eventi: non esiste civiltà del Mediterraneo che non abbia lasciato tracce rilevanti del proprio passaggio. Natura, arte e cultura millenaria, racchiuse in un microcosmo di 224 kmq, creano un'atmosfera unica, rievocano scenari straordinari, frutto di incontri tra popoli diversi.
Oltre che per il mare cristallino, i colori della sua natura e la ricchezza dei suoi minerali, l'Isola d'Elba è nota in tutto il mondo per un grande nome: Napoleone Bonaparte. Dopo la rovinosa battaglia di Lipsia e a seguito del trattato di Fontainebleau, Napoleone, fino a quel momento Imperatore dell'intera Europa, è costretto ad abdicare dal trono di Francia e accettare ben altro impero: l'Isola d'Elba. Sì, perché, al contrario di quanto molti pensano, Napoleone non fu imprigionato all'Elba: egli scelse l'isola per il suo esilio e vi regnò portando più innovazioni di quante qualsiasi governo avesse mai fatto. Per la prima volta dopo secoli, l'Isola d'Elba era unita sotto un'unica bandiera (è stato l'unico momento in cui è stata unita: tutt'oggi l'amministrazione è suddivisa in ben 8 comuni) e per la prima volta, dopo una vita fatta di battaglie e spostamenti, Napoleone Bonaparte era obbligato a fermarsi e governare un territorio che lo avrebbe ricordato per sempre.
Quota di partecipazione: € 250 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: €300. Da portare con sé per mangiare, dormire e traghetti. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.
Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.
Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.