Selvagge Dolomiti Friulane

Nel cuore delle Dolomiti più segrete

Veneto - Friuli-Venezia Giulia
Da sab 24 giu 2023 a mer 28 giu 2023

"Le radici non le tagli. Sono elastici con un capo legato al campanile e l’altro intorno la nostra vita. Più ti slontani più gli elastici si tira, finché diventa fini come corde di violino. Ma non si rompe. Quando è tirati al massimo passa il vento della memoria, e questi elastici manda suoni di ricordi".


Mauro Corona, dal libro: Il canto delle manére

Dettagli del viaggio

Durata

5 gg

Difficoltà

    Difficoltà Livello 8

Info

    Rifugio Zaino in spalla Itinerante

Quota di partecipazione: € 175 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).

Spese previste: € 250 da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.

Il viaggio

Siamo in Friuli nell'area di quelle che sono chiamate le Dolomiti Friulane. Un ambiente più selvaggio e ostico rispetto ad altri percorsi dolomitici. Le forcelle di queste montagne sono piuttosto impegnative. La fatica viene ripagata dal piacere che ricava il senso della vista. 
Effettuiamo un  giro ad anello che parte dal Cadore Veneto per addentrarci nel cuore di queste montagne. Il famoso Campanile della Val Montanaia è sicuramente uno dei simboli più conosciuti di queste vette, palestra di roccia di Mauro Corona, nato e cresciuto alpinisticamente su queste montagne.

Scopri di più

Sa 24: Ritrovo a Longarone
Il ritrovo è a Longarone.
Questo luogo è tristemente famoso per il disastro della diga del Vajont, avvenuto il 9 ottobre 1963 (quest'anno ricorrono pertanto i 60 anni dalla tragedia), ma anche per i mastri gelatai. Sembra infatti che da queste valli sia nata la famosa tradizione italiana della produzione di questo gustoso alimento.

Do 25: nel cuore dei Monfalconi
9 km - 6 h - [+ 1075 - 1488]
Affrontiamo la nostra prima tappa del giro entrando nel cuore dei Monfalconi affrontiamo la Forcella Scodavacca che in breve ci porta al rifugio che ci ospita per questa sera. Cominciamo ad addentrarci nell'ambiente aspro e selvaggio che caratterizza queste montagne. Fatto di forcelle ardite e di discese impegnative.

Lu 26: Sentiero delle Genzianelle
10 km - 6h - [+1.175 -970]
La traversata di oggi prevede di percorrere il cosiddetto sentiero delle Genzianelle, che in un continuo succedersi di ambienti e colpi d'occhio oltrepassa la forcella Urtisiel, l'ampio pianoro con la casera Valmenon, il Canpuròs, la fiabesca prateria alpina che la fioritura estiva rende molto suggestiva. Il percorso è sempre impegnativo anche se i km da percorrere sembrano pochi.

Ma 27: Forcella Pramaggiore
9,8 km - 5h - [+1040 -1150]
La giornata di oggi non prevede un dislivello impegnativo ma un percorso con sentieri EE che richiedono una buona dose di esperienza su terreni montani. Superata la Forcella Pramaggiore, con possibilità di salire anche alla cima, una lunga e bucolica valle ci porta alla nostra meta.

Me 28: Val Montanaia 
7 km - 5h - [+1140 -1100]  
Saliamo lungo la Val Montanaia per raggiungere il famoso campanile scalato decine di volte da Mauro Corona. Il bivacco sotto al campanile ed il suono della campana di chi raggiunge la vetta sono sempre un richiamo per gli escursionisti che ne raggiungono la sua base. Si risale per la forcella per affrontare l'ardita discesa nella Valle d'Arade che ci riporta al rifugio Padova. Rientro alle auto dopo una sosta rifocillatrice al rifugio.

Inizio viaggio:

sabato 24 alla stazione ferroviaria di Longarone alle ore 16.30. Da qui ci spostiamo con le auto a disposizione dei partecipanti e della guida verso il luogo di inizio dell'escursione.


Fine viaggio:

mercoledì 28 alle 15.00 al rifugio Padova discesa con le auto a Domegge.


Cammino:

su sentieri di montagna stretti e impegnativi.


Notti:

in rifugi alpini.


Pasti:

pranzi al sacco e cene in rifugio.


Sapori tipici:

frico friulano, polenta, formaggi.


Difficoltà:

3 su 4. Si tratta di un viaggio itinerante con zaino in spalla.
Sentieri di montagna classificati E e EE (Escursionisti ed Escursionisti Esperti) richiesta esperienza a camminare su questo tipo di sentieri. 
I chilometri giornalieri inseriti nel programma possono sembrare pochi, ma i percorsi sono davvero impegnativi, la salita e la discesa delle varie forcelle che si superano è ardua e richiede piede fermo e abitudine a camminare su terreni di montagna.


Note:

il percorso può subire modifiche in base alle condizioni atmosferiche.

Durante questo cammino la ricezione telefonica è scarsa. I rifugi sono dotati di telefono con chiamata a pagamento a scatti.

Le Dolomiti Friulane, impervie e selvagge, sovrastano l'alta pianura del Friuli Venezia Giulia Occidentale. Difficilmente accessibili, spiccano per la loro bellezza e per la suggestione degli itinerari per il trekking, le escursioni e le arrampicate. Anch'esse, dal 2009, rientrano nella lista del Patrimonio mondiale naturale dell'UNESCO. Definite anche Dolomiti d'Oltre Piave, sono un gruppo delle Prealpi Carniche e si estendono tra la provincia di Udine e di Pordenone. Un territorio caratterizzato da estese vallate che si addentrano tra silenziose vette dolomitiche, ideali per le escursioni di tipo naturalistico ed il trekking. Tra le diverse valli, le più grandi e dotate di centri abitati sono la Valcellina, la Valle del Tagliamento, la Val Colvera e la Val Tramontina. E sono divise in quattro gruppi montuosi: il Gruppo della Cridola, il Gruppo Spalti-Monfalconi, Gruppo del Duranno e Gruppo del Prammaggiore.