[41] Date viaggio: 09 lug 2021 - 11 lug 2021
Tra Val Gardena e Val di Funes
Le Alpi Odle
"Portan le Odle il cappello
il tempo diventerà bello.
Invece, una sciabola intorno,
non porterà un buon giorno"Detto popolare
Alla scoperta della catena delle Odle, che unisce la Val Gardena alla Val di Funes. Paesaggi impreziositi dalle caratteristiche guglie di roccia bianca, accarezzate ai piedi dal verde intenso dei prati e dei larici. Colonna sonora d’eccezione di questi panorami emozionanti: l’allegro scampanellio dei pascoli circostanti.
Ve 9: Vallelunga- Monte Stevia
km 8 - 4 h - [+700 /-300]
Partenza dal parcheggio Valleunga, zona con prati verdi tipici della Val Gardena, proseguendo in direzione del rifugio, con una deviazione verso il Monte Stevia.
Sa 10: Monte Stevia - Val di Funes
km 12 - 6,30 h - [+850/-800]
Tappa di attraversamento dalla Val Gardena alla Val di Funes, con la catena delle Odle nell’esposizione sud e il passaggio attraverso la Forcella di Roa a 2600 mt di quota.
Do 11: Val di Funes - versante nord Odle
km 14 - h 5 - [+500/-650]
Il versante nord, delle Odle offre un paesaggio veramente suggestivo, con le numerose guglie di roccia bianca, accarezzate ai piedi dal verde intenso dei prati e larici. Prima di scendere a valle si passa per la malga Brogles in posizione panoramica che permette di ammirare l'intera zona accompagnati dallo scampanellio dei pascoli circostanti.
Inizio viaggio:
Venerdi 9, ritrovo a Selva di Valgardena alle 12,00
Fine viaggio:
Domenica 11 a Selva di Valgardena alle 15,00.
Cammino:
percorrendo sentieri di montagna.
Notti:
in rifugio.
Pasti:
pranzo al sacco, cena in struttura.
Sapori tipici:
formaggi tipici come l'Asiago, mele, fagioli, zuppe di verdure.
Difficoltà:
2 su 4. Si tratta di un viaggio itinerante, non presenta particolari difficoltà tecniche.
Note:
il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
Si narra che se le Odle portano il cappello (le nuvole) il tempo migliorerà.
Se invece la nuvola ci gira intorno – i locali la chiamano “sciabola” per la forma – non arriverà un buon giorno. Questo è uno dei tanti detti contadini degli abitanti della Val di Funes, orgogliosi delle proprie vette e della propria valle. In effetti non si possono non ammirare queste montagne che ci appaiono non appena si sale da Bressanone, brillando soprattutto al tramonto quando l’enrosadira le veste di caldi colori.
Il termine Odle, deriva da “Odles” che in ladino significa “aghi” e definisce molto bene la forma di queste montagne, un susseguirsi di punte tutte in fila. Le cime principali, appena sopra i 3.000m., sono il Sass Rigais e la Furchetta. Il Sass Rigais, la Piccola Furchetta e la Gran Furchetta fanno parte delle vette principali del gruppo che arriva fino alla Forcella di Mesdì. Più a ovest troviamo la Gran Fermeda e la Piccola Fermeda, oltre il Campanile di Funes e la Gran Odla.
“Il Parco Naturale Puez-Odle viene spesso definito il libro di storia della Terra per l’importanza geologica rivestita dal suo territorio. I fenomeni geologici che qui possono essere osservati direttamente sono vari e di grande rilevanza. Così i paesaggi: dagli altipiani calcarei ai pascoli, dalle vette e dalle maestose pareti alle gole profonde e ai boschi da fiaba“. (cit. Dolomites UNESCO)
Quota di partecipazione: € 110 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 125, da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi e al comportamento del gruppo.