Capodanno in Marocco

Il deserto dei Marabutti

Da ven 27 dic 2024 a lun 06 gen 2025
Codice viaggio [85]

“Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.”
Antoine de Sant-Exupery

Dettagli del viaggio

Durata

11 gg

Difficoltà

    Difficoltà Livello 5

Info

    Rifugio Senza zaino Itinerante Estero

Quota di partecipazione: € 240, da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).

Spese previste: € 610, da portare con sé e poi consegnare alla guida per mangiare e dormire, guide e spostamenti locali, trasporto bagagli tende e vettovaglie con i dromedari. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi e al comportamento del gruppo.

Il viaggio

Attraverso il deserto fino ad arrivare alla storica rotta dei Tuareg. Questa antica rotta univa i mercati del Marocco con la mitica città di Timbuctù.
Respiriamo atmosfere dei grandi spazi e del silenzio del deserto. Un viaggio alla scoperta del profondo sud del deserto Marocchino in un paesaggio dominato dalle alte dune di sabbia che si alternano a colline ed altipiani desertici, andando a scoprire la vita nomade delle tribù del deserto, fra oasi e palmeti che rendono cartolina gli scenari del Sahara.

Scopri di più

Ve 27: incontro con la guida all'aeroporto di Ouarzazate. Notte in hotel.

Sa 28: trasferimento al primo bivacco, prima in pulmino lungo la lussureggiante Valle del Draa fino a Zagora. Conoscenza del personale al seguito: cuoco e cammellieri.

Do 29: iniziamo del trekkig. Ascesa di Jbel (montagna), 900 m. Noi partiamo da circa 400 m e arriviamo a circa 650 m. Questa è l’unica, graduale salita del cammino, su terreno pietroso e con un gran panorama... Notte a Diabi una piccola oasi di montagna con pozzo e palme.

Lu 30: percorriamo un ampio canyon che si apre sempre di più. Si intravedono le prime dune. Arrivo nel bivacco.

Ma 31: si cammina su pista e arrivo all'Erg Chigaga, il mare di dune. Notte tra le dune che hanno reso noto questo luogo, le più alte dune del sud. Vegetazione costituita da arbusti e tamerici. Festaggiamo il capodanno tutti insieme.

Me 1: passando per paesaggi deserti ma sempre tutti differenti, arriviamo a Bougarne dove una duna molto alta, dalla sommità che ricorda un corno, dà il nome al sito. Festa di Capodanno con musica, fuoco, pane cotto sotto la sabbia.

Gi 2: ancora a piedi su sabbia compatta, poi inizia l’hammada, cioè un deserto piatto e sassoso con alberi di acacia e Tamaris. Si dorme a Oued Naam, nei pressi di un pozzo molto conosciuto dai nomadi. Notte tra le dune.

Ve 3: fino a Mhamid tra piccole e grandi dune. Tramonto per un ultimo panorama sul deserto e notte in accampamento tendato fisso.

Sa 4: trasferimento a Marrakesh con arrivo in serata, cena in ristorante a ritmo di musiche tradizionali.

Do 5: visita guidata a Marrakech al mattino, moschea della Koutoubia, palazzo Elbadiaa, il mercato e la grande piazza. Serata libera e notte in hotel.

Lu 6: partenza per l'Italia da Marrakech.

Inizio viaggio:

mercoledì 27, con la guida locale all'aeroporto di Ouarzazate in serata, accordando l'appuntamento secondo l'arrivo del volo. Dall'Italia esistono molte possibilità da Milano, Bologna e Roma.

Molti voli dall'Italia arrivano a Ouarzazate verso l'1 di notte del giorno 28 dicembre, la guida è avvertità e sarà presente sul posto.

Per risparmiare sul volo di andata è possibile atterrare a Marrakech e poi proseguire in autobus fino a Ouazazate. Ecco qua il link diretto degli orari di partenza dell'autobus pubblico: ctm.ma


Fine viaggio:

sabato 6 gennaio a Marrakech secondo il volo prenotato.


Cammino:

5/6 ore al giorno per 7 giorni con zainetto leggero alcuni tratti su fondo sabbioso altri su fondo duro.


Notti:

3 notti in hotel, le altre in tendaì nel deserto.


Pasti:

cucinati dal cuoco berbero al seguito o in ristoranti locali.


Sapori tipici:

tajine, cous cous, datteri, miele, mandorle, ceci verdure cotte e crude.


Difficoltà:

2 su 4. Si tratta di un viaggio itinerante, in cui si cammina 12-13 km al giorno, senza zaino (i dromedari portano bagagli e materiali) e senza dislivelli. Si sperimenta la vita in tenda!

 


Note:

Il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.

Difficoltà e Tipologia:leggenda viaggi a piedi

Esistono molte leggende sul Marocco, una delle più diffuse racconta la nascita del deserto.
Molti secoli fa la terra era verde e fresca. Era percorsa da migliaia di ruscelli, gli alberi erano ricchi d’ogni genere di frutta e gli uomini, che ignoravano il male e non conoscevano la guerra, vivevano felici.
Allah aveva detto agli uomini: “Questo bel giardino è vostro e vostri sono i suoi frutti. Dovete però agire sempre con giustizia, altrimenti lascerò cadere un granello di sabbia sulla terra per ogni vostra azione malvagia e un giorno questo verde potrebbe anche sparire”.
Per molto tempo gli uomini si ricordarono di questo monito. Ma un giorno due uomini, che si contendevano il possesso di un cammello, litigarono. Appena iniziarono ad urlare, Allah fece cadere sulla terra un granello di sabbia così minuscolo che nessuno se ne accorse.
Ben presto i due litiganti vennero alle mani; allora gli uomini si accorsero che si stava lentamente accumulando un mucchietto di sabbia.
Chiesero perciò ad Allah di cosa si trattasse e Allah rispose che era il risultato della loro cattiveria e ricordò loro il suo monito: ogni volta che un uomo commetteva una cattiva azione, un granello di sabbia scendeva ad aggiungersi agli altri e forse un giorno la sabbia avrebbe coperto la terra.
Gli uomini si misero a ridere e pensarono: “Anche se fossimo estremamente cattivi, ci vorrebbero milioni di anni prima che questa polvere leggera copra la nostra terra e ci possa danneggiare”.
Così iniziarono a combattere gli uni contro gli altri, tribù contro tribù, finché la sabbia seppellì campi e pascoli, cancellò i ruscelli e spinse le bestie lontano in cerca di cibo. In questo modo nacque il deserto e da allora le tribù vagarono tra le dune, vivendo in tende, aiutate solo dai cammelli per i lunghi spostamenti, e si portarono nel cuore l’immagine della terra perduta.
Anzi, perché non dimenticassero Allah volle che ogni tanto si presentasse ai loro occhi l’immagine delle piante e delle acque scomparse. Per questo chi cammina nel deserto, vede talvolta cose che non ci sono ma, quando tende le braccia per toccarle, la visione svanisce. Sono come i sogni ad occhi ad aperti e la gente li chiama miraggi.
Solo dove gli uomini hanno osservato le leggi di Allah ci sono ancora ruscelli e palmeti, e la sabbia non può cancellarli ma li circonda come il mare circonda l’isola. Questi luoghi si chiamano oasi e là gli uomini si fermano per trovare acqua, cibo, riposo ricordando le parole di Allah: “Non trasformate il mio mondo verde in un deserto infinito”.

Quota di partecipazione: € 240, da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).

Spese previste: € 610, da portare con sé e poi consegnare alla guida per mangiare e dormire, guide e spostamenti locali, trasporto bagagli tende e vettovaglie con i dromedari. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi e al comportamento del gruppo.

Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.

Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.