L'Altopiano dei cimbri in Lessinia
Racconti da una terra ancora lontana
Non dimenticate che la terra si diletta a sentire i vostri piedi nudi e i venti desiderano intensamente giocare con i vostri capelli
Khalil Gibran
Il viaggio in breve
Durata
Difficoltà

Info



Quota di partecipazione: € 200, da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 190, da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.
Il viaggio
La terra prima del sonno invernale è fragranza umida: il sentore degli aghi di pino, di resina e di bagnato, quello della corteccia e del muschio che la ricopre. E poi a tratti il profumo dei funghi e quello delle foglie a terra.
A cornice di tutto ciò, si apre davanti a noi un concerto di colori dai toni autunnali, questa terra canta tra i suoi dolci sentieri nascosti nella penombra dei boschi, tra profonde vallate adornate di faggi e abeti, morbidi pascoli, malghe e contrade dove scoprire la storia e le tradizioni del popolo cimbro.
Scopri di più
Gi 30: Bosco Chiesanuova
Incontro nel pomeriggio, sistemazione nella struttura ospitante, ci conosciamo e presentazione del cammino. Prima di cena, passeggiata nel paese di Bosco Chiesanuova.
Ve 31: Vajo di Squaranto
10 km - 4 h - [+/-250]
Si percorre un tragitto inizialmente pianeggiante, coperti dall’ombra dei faggi, per poi scendere nel Vajo di Squaranto e risalire il versante opposto. Il percorso copre un tratto del sentiero Europeo E5. Pranzo in un locale tipico.
Sa 1: Malga Parparo - Monte Grolla - Passo Malera
11 km - 5 h - [+/-400]
Partiamo da Malga Parparo (1.400 mt.) passando per il Monte Grolla (1.659 mt.) per arrivare a Passo Malera (1.722 mt.). E' possibile vedere i camosci e le marmotte.
Do 2: Val Marisa
6 km - 3 h - [+/-250]
Concludiamo il nostro viaggio con un giro ad anello in Val Marisa, presso le poche risorgive dell'altipiano. Ci salutiamo dopo l'escursione nel comune di Bosco Chiesanuova.
Inizio viaggio:
giovedì 30 ore 16:00 ci troviamo all'albergo in Lessinia.
La struttura si trova a Bosco Chiesanuova a 1106 mt d'altitudine, dista 30 minuti dal centro di Verona e soli 15 minuti dalle piste di sci di S.Giorgio, facilmente raggiungibile dal casello autostradale di VR-EST, e dalle principali vie di comunicazione.
Per chi viene con i mezzi: occorre arrivare alla stazione dei treni di Verona poi in autobus a Bosco Chiesanuova.
Fine viaggio:
domenica 2 alle 14:00 a Bosco Chiesanuova.
Cammino:
su sentieri.
Notti:
in hotel.
Pasti:
cena in struttura e pranzo al sacco.
Sapori tipici:
gnocchi di malga, funghi, castagne, formaggio.
Difficoltà:
2 - su 4. Si tratta di un viaggio a base fissa senza difficoltà tecniche.
Note:
il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
Durante questo viaggio si utilizzano le auto dei partecipanti e della guida per piccoli spostamenti giornalieri.
Difficoltà e Tipologia:
Tra il X e il XIII secolo, gruppi di coloni di origine bavarese e tirolese, noti come Cimbri, furono chiamati dai signori locali a stabilirsi in Lessinia. L’obiettivo era ripopolare le aree montane e sfruttare le risorse naturali, come legname, pascoli e carbone. Questi coloni portarono con sé una lingua germanica antica, il cimbro, che ancora oggi sopravvive, seppur in forma frammentaria, soprattutto a Giazza, frazione di Selva di Progno.
I Cimbri non erano solo abili boscaioli e pastori, ma anche artigiani esperti, noti per la lavorazione del legno e per il loro stile di vita semplice e radicato nella natura. Una delle curiosità più affascinanti riguarda i toponimi locali: molti nomi di luoghi in Lessinia, come "Bosco Chiesanuova" o "Roverè Veronese," hanno origine cimbra o portano tracce della loro presenza.
Un’altra peculiarità è rappresentata dalle leggende legate ai Cimbri. Si racconta che nelle notti di luna piena, nei boschi attorno a Giazza, si possano ancora udire echi di antichi canti in cimbro, un ricordo poetico della loro storia. Oggi, il Museo dei Cimbri di Giazza conserva oggetti, documenti e testimonianze della loro cultura, un patrimonio che include anche canti tradizionali e fiabe tramandate oralmente.
Sebbene il cimbro sia parlato da pochissime persone, alcune parole sono ancora utilizzate nelle celebrazioni locali. Per esempio, si dice “Dar sunar” per augurare il buongiorno, un piccolo frammento di storia che continua a vivere. Grazie a queste iniziative e al fascino che la loro eredità esercita, i Cimbri rimangono un simbolo della Lessinia e delle sue antiche radici.
Quota di partecipazione: € 200, da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 190, da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.
Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.
Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.