[25] Date viaggio: 29 mag 2021 - 30 mag 2021
Lettera a una Professoressa
Sulle tracce di Don Milani
"Gli altri due non sono tornati a scuola. Sono a lavorare nei campi. In tutto quello che mangiamo c'è dentro un po' della loro fatica analfabeta. (pane amaro)"
Don Milani
Il monte Giovi ha accolto i primi “ribelli” fuggiti in montagna dopo l’armistizio a formare brigate partigiane. Noi seguiamo le tracce di un altro ribelle “ubbidiente” alla sua chiesa, nonostante quel testo dedicato ai cappellani militari: “L’obbedienza non è più una virtù”. Don Lorenzo Milani tra gli anni ‘50 e ‘60 forma una “brigata” di ragazzi di montagna cui insegna l’uso della parola. Insieme a loro scrive Lettera a una professoressa, preludio di quella rivoluzione che scoppiò nel 1968.
Sa 29: dalla Querciola alla Madonna del sasso 15 Km - [+/- 700 m] - 4h Partiamo dalla piccola frazione di Caldine e per sentieri o stradelle poco trafficate saliamo al Monte Giovi dal versante fiorentino fino a raggiungere il santuario e la sua terrazza panoramica.
Do 30: dalla Madonna del sasso a Ponte a Vicchio
20 Km - [-700m]- 4h 30'
Nella seconda giornata di cammino scendiamo dal monte Giovi dal versante mugellano passando per Barbiana dove facciamo visita alla pieve e al piccolo cimitero
Inizio viaggio:
Sabato 29, La Querciola. E' facilmente raggiungibile in autobus con la linea 21 in partenza da Firenze, Piazza Edison
Fine viaggio:
Domenica 30, Ponte a Vicchio. E' collegata a Firenze con servizi regolari di Autobus SITA e treni regionali
Cammino:
Il cammino è itinerante con zaino in spalla di media/bassa difficoltà e si sviluppa prevalentemente su strade vicinali e sentieri.
Notti:
A seconda del numero, i partecipanti potrebbero essere dislocati in diverse strutture
Pasti:
pranzi in trattoria, colazione nella struttura che ci ospita, cene in ristoranti e trattorie tipiche.
Sapori tipici:
fettunta, crostini, minestra di pane
Difficoltà:
2 su 4. Si tratta di un viaggio itinerante con zaino sulle spalle, di media/bassa difficoltà.
Note:
Il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
Don Lorenzo Milani, è stato un presbitero, scrittore, docente ed educatore cattolico italiano.
La scuola di Barbiana è un'esperienza educativa sperimentale avviata e animata da don Lorenzo Milani dal 1954 al 1967. L'innovativa scuola provocò un ampio dibattito sulle innovazioni da apportare in materia di pedagogia. Dapprincipio sconcertò - e poi stimolò le reazioni - gli addetti ai lavori, raggiungendo ampia fama con la pubblicazione della celeberrima Lettera a una professoressa, una critica polemica alla scuola dell'obbligo dell'epoca, redatta collettivamente dagli scolari più grandi di Barbiana sotto la supervisione - ma non l'intervento diretto, come egli ribadirà a più riprese - di Don Milani.
“La nostra è una scuola privata...D’inverno stiamo un po' stretti, ma d’aprile ad ottobre facciamo scuola all’aperto e allora il posto non ci manca....Soltanto nove hanno la famiglia nella parrocchia di Barbiana. Altri cinquevivono ospiti di famiglie di qui perché le loro case sono troppo lontane...Qualcuno viene da molto lontano, per esempio Luciano cammina nel bosco quasi due ore per venire e altrettanto per tornare. Il più piccolo di noi ha 11 anni e il più grande 18....L’orario è dalle otto del mattino alle sette e mezzo di sera...Non facciamo mai ricreazione e mai nessun gioco...i giorni di scuola sono 365 l’anno, 366 negli anni bisestili...abbiamo ventitre maestri, escluso i sette più piccoli, tutti gli altri insegnano a quelli minori di loro”
(da “Lettere di Don Lorenzo Milani, Priore di Barbiana")
Quota: € 70 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Spese previste: € 80. Sono calcolate accuratamente per mangiare, dormire, pulmino e tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi e al comportamento del gruppo.