[36] Date viaggio: 16 lug 2022 - 23 lug 2022
Sui sentieri antichi dei Monaci
Tra mari e monti Cilento
"Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna"
William Wordsworth
Il massiccio calcareo del Bulgheria si bagna nel mar Tirreno meridionale con 43 km di costa con tante grotte, spiagge e falesie dal colore fiammante, case di tantissimi uccelli e di una flora rupicola ricca e variegata che va dalla primula di Palinuro, alla campanula fragilis e a tante altre piante.
Ci sono due porti naturali ( Infreschi e Molpa) frequentati negli ultimi 3000 anni da navi appartenenti a diversi popoli e nazioni.
Sulla costa ci sono 3 paesi a vocazione turistica: Palinuro, Marina di Camerota e Scario. L'interno del territorio vedono molti paesi medioevali tra questi Camerota, sede del marchesato, centro monastico dei monaci italo greci e centro della lavorazione dei vasi di argilla per tutto il Cilento.
Ha numerose chiese, un convento dei cappuccini del 1600 e una chiesa in grotta dei monaci.
La base per trascorrere le vacanze è collocata nei pressi di un'antica porta medioevale e ne prende il nome.
I sentieri che percorriamo portano alle spiagge più belle della costa. Si attraversano diversi terreni coltivati con enormi olivi e tanti alberi da frutta. Tra questi terreni ci sono quelli che coltiva la guida Salvatore, dove è possibile raccogliere e mangiare la frutta di stagione (fichi, fichidindia, uva, mele e pere.
Le cene verranno consumate in un ristorante agricolo e altre all'interno dell'azienda Dal Professore, che fornirà anche i picnic con prodotti del territorio.
Ogni giorno si arriverà su spiagge libere e diverse, con possibilità di usare i servizi dei lidi nelle vicinanze.
L'atmosfera dei centro storico di Camerota è molto rilassante, con fresco e venticello che aiuta il riposo notturno.
Sa 16: Camerota Alta
Trasferimento in albergo. Visita della zona, presentazione del programma
Do 17: La Vie della Svizzera
Partendo a piedi dal BB, di raggiunge la spiaggia di Porticello, attraversando un bellissimo bosco di leccio e uliveti. Raggiunta la bella spiaggia di Porticello si fa il bagno e si rientra utilizzando il trasporto su gomma.Dislivello 200m in salita e 400m in discesa.
Lu 18: Antica via per Palinuro
Partendo a piedi dal BB si raggiunge l'altopiano di Vistieli dove si visitano terreni coltivati, raccogliendo e consumando frutti di stagione. Si raggiunge poi la lunga spiaggia del Mingardo con una bella pineta. Dislivello 200m in salita e 450m in discesa.
Ma 19: Monte Sant'Antonio e la falesia del Mingardo
Raggiunta in macchina la cappella di Sant'Antonio e ammirati i notevoli panorami, si raggiunge la falesia del Mingardo attraverso i terreni della Loggetta, a tratti pinetati e a tratti scoperti. Raggiunta la falesia, si ammirano i panorami e si raggiunge la spiaggia di Arconte, conosciuta anche come la spiaggia del Touring Club.
Dislivello70m in salita e 550m in discesa.
Me 20: Il Castaneto ed il monte Serra
Questa escursione parte dalla zona del castagno a 400m di altezza e raggiunge i pozzi pubblici situati nei pressi dei ruderi del cenobio di San Cono con una bellissima azienda vinicola steineriana. Visitata l' azienda si raggiunge lo scoglio del Mingardo e successivamente la pineta omonima con spiaggia libera. Dislivello 150m in salita e 550 in discesa.
Dislivello70m in salita e 550m in discesa.
Gi 21: La costa degli Infreschi ed il parco marino.
Raggiunta la collina di Molpa, si visitano i punti panoramici e si raggiungono le spiaggette del Pozzallo e di Cala Bianca. Raggiunto il porto naturale degli Infreschi, in barca si rientra al porto di Marina di Camerota, ammirando dal mare la costa e le sue grotte Dislivello 200m in salita e 350m in discesa.
Ve 22: Palinuiro e la collina di Molpa
Raggiunta la piana del Mingardo, si sale sulla collina di Molpa ammirando i punti panoramici e le bellissime falesie, con l'antico porto ormai interrato. Successivamente si visita l'arco Naturale e si raggiunge la spiaggia libera del Mingardo. Dislivello 120m in salita e 120m in discesa.
Sa 23: Fine viaggio
Trasferomento a Marina dio Camerota per una gfiornata al mare dove indugiare per il tempo a disposizione.
Inizio viaggio:
sabato 16 alla stazione di Pisciotta-Palinuro alle 16.30.
Fine viaggio:
sabato 23, la mattina a Marina di Camerota. Da qua si raggiunge agevolmente la stazione di Pisciotta-Palinuro con autobus in corrispondenza dei treni in partenza
Cammino:
si tratta di un viaggio per facili sentieri e mulattiere senza particolari difficoltà tecniche.
Notti:
In B. & B. a Camerota
Pasti:
pranzi al sacco, cene in ristoranti.
Sapori tipici:
pesce, latte e formaggi di capra, frutta e verdure (pomodori, olive, fichi, noci...).
Difficoltà:
1+ su 4. Si tratta di un viaggio a base fissa. I dislivelli indicati sono da percorrere in discesa il mattino e in salita al rientro (a volte il rientro è in autobus). Il cammino è sempre lento e agevole e il caldo ed il sole pur presenti sono mitigati dal mare sempre presente. I dislivelli di alcune giornate, tutte con zainetto giornaliero, possono risultare più impegnativi, perciò consigliamo prima del viaggio di allenarsi un po' ai dislivelli indicati.
Note:
Il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
Quando i Saraceni sbarcarono ad Agropoli, portarono con sé un' unica donna che era figlia del loro capitano. Essi divennero subito i padroni assoluti di tutto il territorio circostante. Il comandante dell’orda non aspettò molto a far incoronare se stesso re e sua figlia regina di Agropoli. Questa donna era bellissima. Era singolare solo nel colore del volto, che era verde. Dopo averla vista a volto scoperto, i pescatori del luogo ed i contadini la chiamarono “la Regina verde”. La donna rispondeva a tutti i corteggiatori con un netto rifiuto. Niente riusciva a far apparire sul suo volto un solo sorriso. Un giorno, però, mentre costeggiava il mare lungo Trentova ,vide un giovane pescatore che a forza di braccia traeva a riva la sua rete piena di pesci. La Regina verde, incuriosita,si avvicinò al pescatore. Dopo aver dato un furtivo sguardo alla pesca, la regina si pose di nuovo a cavallo e ritornò al castello. Il suo rango non le permetteva di dare confidenza a un saraceno umile marinaio.
All’alba del giorno seguente,la giovane si recò di nuovo a Trentova in groppa al suo cavallo e qui rivide il bel pescatore al quale chiese il nome. Da quel giorno tra i due nacque l’amore e il tempo trascorreva tra corse a cavallo e romantiche passeggiate lungo la riva del mare. Intanto l’incarnato della fanciulla diventava roseo.
Giunse l’inverno e la regina raggiungeva la capanna del pescatore aspettandolo accanto al fuoco acceso. Un brutto giorno il giovane non tornò: mentre si trovava in mare aperto una tempesta se lo portò via. Disperata,la fanciulla attese il suo amato per tre giorni e tre notti, quando capì che non sarebbe più ritornato rientrò al castello e si gettò dalla rupe per raggiungere il suo amore. Il dio del mare ebbe pietà di lei e la tramutò in una ninfa che, da quello che narrano i pescatori, ancora oggi vive in una grotta sotto il promontorio. Quando il mare è in tempesta i gemiti della regina, disperata per la morte del suo giovane marinaio, risuonano nella grotta e riempiono di pietà i pescatori.
Quota: € 210 da versare all'associazione per segreteria, organizzazione.
Spese previste: € 530, composte da:
€ 210 a persona per alloggio in camera doppia, tripla e colazione. La struttura chiede un 30% come anticipo. Il saldo all'arrivo.
(Per camera sigola supplemento 210 euro in più per tutta la settimana.)
€ 320. Da portare con sé e versare alla guida per pasti, giri in barca, bus, trasferimenti interni al viaggio, guida.
Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a variazione prezzi ed al comportamento del gruppo.