Siedo sull’erba e guardo il cielo,
e sogno l’improvviso splendore del tuo arrivo.

Rabindranath Tagore

L’etimo della parola primavera esalta, come spesso avviene quando andiamo a cercare l’origine delle cose, la sua importanza.
Deriva infatti dal latino primo, ovvero inizio e da ver la cui radice è indoeuropea e prende il senso di ardente, splendente.

La primavera è il principio di un nuovo splendore che investe tutti e tutto.
 

È il momento in cui tutte le energie accumulate nel silenzio ovattato dell’inverno vengono sprigionate senza più un freno per trasformarsi in fiori, profumi, ronzii e colori.

È il periodo in cui l’aria cambia densità, la voglia di stare all’aria aperta aumenta, il desiderio di cambiamento si amplifica.

È un passaggio che più che in altri periodi dell’anno fa percepire la propria sacralità: la sua eterna rinascita è un invito che si rinnova di anno in anno a metterci in gioco, ad andare avanti, a non far sopire la nostra curiosità, a sentirsi vivi, a respirare aria buona a pieni polmoni.

Anche per noi di Tra Terra e Cielo e Vie dei Canti, come altre culture nel mondo, la primavera coincide non a caso come l’inizio di un nuovo anno.
Con la primavera si inaugura il catalogo 2024/25 dei viaggi a piedi e festeggiamo la rinascita con la Festa del Camminare

27 cammini in contemporanea in ogni regione  d’Italia con le guide di Vie dei Canti per mettersi in viaggio con la primavera… e continuare a splendere!