“Saggezza e buon senso si ottengono in tre modi: primo con la riflessione, che è la cosa più nobile: secondo attraverso l’imitazione, che è la cosa più semplice; e terzo con l’esperienza, che è la cosa più amara di tutte.
Confucio”

In un’epoca in cui stando comodamente seduti a casa possiamo avere accesso a (quasi) tutti gli angoli del mondo e in cui la comunicazione sempre più spesso non richiede la compresenza fisica (ma anche temporale), viaggiare o lanciarsi in un nuove avventure nel ‘mondo reale’ potrebbe sembrare quasi superfluo e assai faticoso.
Eppure, eppure…continuiamo a metterci in movimento, continuiamo a fare vacanze fuori casa, continuiamo a iscriverci ai seminari, continuiamo ad andare ai concerti nonostante dallo schermo sia sempre tutto più ordinato, più facile, più economico, più accessibile, più sicuro e meno aperto all’imprevisto!
Cos’è che fa la differenza tra vedere una video meraviglioso di una cascata selvaggia ed essere fisicamente presente di fronte alla suddetta cascata? Un po’ come quando rivediamo un po’ delusi le foto al termine di un viaggio e ci troviamo a pensare: “mah…non rende…dal vivo era un’altra cosa!”

Un fattore imprescindibile e profondamente umano: l’esperienza.

L’esperienza è un fatto che coinvolge tutta la persona: pensiero, azioni, corpo ed emozioni interagiscono tra di loro aprendo la mente, stimolando la creatività, mostrando nuove prospettive, permettendoci di continuare a crescere e ad apprendere.
L’esperienza ci fornisce preziosi strumenti per leggere il mondo che ci circonda, per conoscere noi stessi, per stare bene con gli altri. 

Mettiti in cammino e prova l’esperienza della brutta e (più spesso) bella compagnia, del brutto e bel tempo, del caldo e del freddo, dell’asciutto e del bagnato, della fatica e del riposo. 
Esci dalla tua comfort zone per esplorare cosa c’è oltre i confini che ti sei imposto. Magari aprendo le porte alla pratica di attività olistiche o approdando a un nuovo tipo di alimentazione.

Tra Terra e Cielo e Vie dei Canti non danno risposte ai grandi quesiti della vita, quello no. Possono però offrire tante tipologie di esperienza, preziosissima alleata per provare ad affrontare questi ‘benedetti’ grandi quesiti.