“I millennial cercano essenzialmente autenticità, flessibilità e ovviamente relazione”, con questa riflessione Paolo De Nadai, nato nel 1988 oggi si trova a capo della holding OneDay e con WeRoad che nel giro di breve ha raggiunto 145mila follower su instagram punta in alto sfruttando la conoscenza dei suoi coetanei.

WeRoad, nato come gruppo chiuso ha uno scopo ben preciso: “conosciamoci prima di partire”. Da questo scaturisce un confronto, una condivisione, un’aspirazione, un desiderio, un sogno, un bisogno, fino a creare un gruppo minimo di viaggiatori pronti a partire e che praticamente già si conoscono.

Hanno iniziato persone dai 25 ai 35 anni per poi allargare ai 40enni. Mete preferite Thailandia, Indonesia per le grandi distanze e per le brevi Portogallo, Giordania , Marocco. Ci si conosce, si parte si viaggia e si racconta tutto sui social. Tutto questo volto alla autenticità, alla flessibilità e alle relazioni interpersonali.

Autenticità sia per la tipologia delle guide, sia per i viaggiatori stessi che vivono esperienze pre, durante e post partenza.

Flessibilità perché ogni viaggio ha una parte di personalizzazione che è affidata sì al coordinatore, ma anche al gruppo, a partire dall’arrivo a destinazione che è organizzato da ogni singolo viaggiatore,

In due anni si è arrivati a gestire 3.000 partenze annue…..che non è poco.

Anche le Vie dei Canti, in maniera forse meno digitalizzata ha sempre promosso questa tipologia di viaggi.

WALK-EAT-LOVE, cammino, cibo, amore. Il motto che Vie dei Canti, (il ramo dei viaggi a piedi Tra Terra e Cielo), ha sposato e fatto suo da qualche anno. Valorizzare mete alternative e non per questo meno belle, lontane dal turismo mordi e fuggi, non solo per i ritmi ma soprattutto per l’amore di scoprire, valorizzare e far conoscere luoghi e territori da tempo caduti nell’oblio. La scelta che facciamo di pernottare in agriturismi o piccoli alberghi è fatta con l’intento di non essere fagocitati dalle masse. La guida vive col gruppo e non ai suoi margini. Una guida che ha molte storie da raccontare perché li è nata e cresciuta o perché ha “sposato” quel territorio e ha deciso di conoscerne anche i sassi: aneddoti, fiabe, tradizioni, cultura perse e da lei ritrovate e narrate.

Eugenio Tomei

 

 

Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2019-01-24/la-startup-ti-trova-compagni-viaggio-che-fanno-te–115605.shtml?uuid=AEXGwtHH