Ex Ferrovia Spoleto - Norcia

Inseguendo il mitico trenino

Umbria
Da gio 29 giu 2023 a dom 02 lug 2023
Codice viaggio [37]

"Con le sue millenarie infiltrazioni, l’arte ha saturato gli animi. Tutti qui vivono nell’arte, consapevoli o inconsapevoli".
Guido Piovene

Dettagli del viaggio

Durata

4 gg

Difficoltà

    Difficoltà Livello 6

Info

    Pensione Zaino in spalla Itinerante

Quota: € 140 euro da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).

Spese previste : € 225 da portare con sè per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.

Il viaggio

Partiremo da Spoleto, città antichissima che sorge ai piedi del Monteluco, luogo di antichi eremi. Fu un florido municipio romano i cui segni sono ancora evidenti nell’Arco di Druso e Germanico (23 d.C.), nel Teatro Romano (I sec. a.C.) e nella Casa Romana (I sec. d.C.).

Attraversiamo l'ex ferrovia, che collega la cittadina con Norcia toccando con mano una particolarità unica della ferrovia Spoleto-Norcia: la pendenza del 4,5% . I binari raggiungono fra Spoleto e la Valle del fiume Nera, una pendenza del tutto inusuale per una normale linea ferroviaria. Arrivati a Norcia assaporiamo le delizie locali.
Siete pronti per intraprendere questa fantastica avventura?

Scopri di più

Gi 29: Spoleto - Santa Anatolia di Narco
19 km - 6h - [+330 /-322] 
Zaino in spalla, lasciamo Spoleto alle nostre spalle e ci incamminiamo attraversando per un breve tratto le vie della cittadina per poi imboccare il sentiero che ripercorre la ex-ferrovia. Questo tratto presenta i maggiori dislivelli ed è quello più ricco di opere (ponti, viadotti, gallerie) sia per numero che per importanza. Durante il cammino viene descritta la storia di questo luogo e nella sosta assaggiamo lo “spuntino al sacco” portato dalla guida. Arrivati a Sant’Anatolia di Narco facciamo il check-in e ci rilassiamo prima di andare a cena. Dopo la cena viene effettuato dalla guida un breve briefing sulle tappe dei prossimi giorni.

Ve 30: Santa Anatolia di Narco– Cerreto di Spoleto
13 km - 4 h - [+68]

Dopo una ricca colazione, zaino in spalla e scarponcini ai piedi, percorriamo questo tratto caratterizzato soprattutto dagli aspetti paesaggistici: la ferrovia che costeggia il fiume Nera per lunghi tratti, gli scorci che si possono avere sui piccoli borghi, edifici di interesse storico artistico che punteggiano la Valnerina. Qui gli amanti della fotografia potranno godere di scorci unici. Il pic nic è preparato dalla guida con i prodotti tipici del territorio. Raggiungiamo Cerreto di Spoleto per il pernotto. 

Sa 1: Cerreto di Spoleto - Norcia 
21 km - 6h - [+233]
Siamo pronti per percorrere quest’ultima tappa, la più lunga ma piacevole, che ci porta fino a Norcia attraversando l’ultimo tratto della ex ferrovia circondati dalle alte vette dei Monti Sibillini. Attraversiamo la galleria di Triponzo lunga quasi 500 metri, la gola di Balza Tagliata dove si trova una coppia di imponenti massicci calcarei alti circa 700 metri, divisi dal fiume Corno. Durante la sosta la guida, per merenda, vi delizierà con lo “spuntino al sacco”. Ripreso il trekking, continuiamo attraversando Serravalle e l’emozionante stretta di Biselli sul fiume Nera, la Villa di Serravalle e si entra nel Parco Nazionale dei Sibillini, si attraversa poi l’area delle Marcite di Norcia per arrivare infine a Norcia, dove pernottiamo. Qui è possibile anche acquistare i prodotti locali della tradizione norcina e godersi in pieno la città natale di San Benedetto. 

Do 2: Rientro a Spoleto
Riprediamo i bagagli e tramite mezzi pubblici (autobus) e rientriamo in 1 ora circa alla stazione FS di Spoleto. Qui ci salutiamo.

Inizio viaggio:

giovedì 29 ore 10:30 presso la stazione Ferroviaria di Spoleto.


Fine viaggio:

domenica 2 ore 11:00 presso la stazione Ferroviaria di Spoleto


Cammino:

sentieri, mulattiere, carrarecce e strade asfaltate.


Notti:

agriturismo, b&b, hotel.


Pasti:

colazione e cena in struttura, pranzo al sacco.


Sapori tipici:

zuppe di legumi, Lenticchia IGP di Catselluccio di Norcia.


Difficoltà:

2 + su 4. Si tratta di un viaggio itinerante con zaino in spalla. Adatto a escursionisti abituati al cammino. I dislivelli sono pendenze molto lievi e costanti, non superano mai il 4%.


Note:

Il percorso può subire modifiche in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.

Sono passati oltre cinquant’anni dalla chiusura la Ferrovia: i suoi ponti, i suoi viadotti, i caselli, le stazioni rimangono come testimonianza del gusto di un’epoca, come capolavoro di ingegneria ferroviaria, opera ardita, perfettamente integrata nell’ambiente circostante, di cui per molti versi costituisce il naturale completamento.

L’altitudine massima del tracciato è di soli 625 metri sul livello del mare (galleria Caprareccia) ma la linea, per la configurazione dei territori attraversati, ha tutte le caratteristiche di un tracciato di alta montagna.

È una presenza sempre discreta ma irrinunciabile che testimonia ancor oggi il coraggio e la ferma volontà degli uomini che agli inizi del secolo hanno voluto e intrapreso quest’opera.

I caselli e le stazioni rappresentano un raro esempio nel territorio umbro di un liberty tardo, ma elegante e lineare nelle forme.

La ferrovia nel suo complesso è un‘opera d’arte, come tale va tutelata e conservata evitando ulteriori rischi di dispersione di un patrimonio che non ha uguali.

Il tratto tra Spoleto e Sant’Anatolia è indubbiamente il più interessante da un punto di vista ingegneristico ed è anche il meglio conservato, quello ove il tracciato ha subito meno occupazioni anche per l’impervietà dei luoghi attraversati.

In particolare il primo tratto, da Spoleto fin quasi a Matrignano, è compreso nel sentiero degli ulivi, geologicamente caratterizzato da calcari mesozoici (es. calcare rupestre, scaglia rossa). Lungo il fiume Nera si sviluppa una ancora rigogliosa ed interessante vegetazione ripariale, costituita principalmente da salici ed ontano nero, con pioppo nero spesso nella varietà italica (pioppo cipressino).

Tra le emergenze faunistiche si segnalano specie relativamente frequenti come l’istrice, il gheppio, la poiana, lo sparviero e rare come il gatto selvatico ed il cinghiale.

Quota: € 140 euro da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).

Spese previste : € 225 da portare con sè per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o in meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.