Paesaggi d'acqua
Laghi Molisani
"Il Molise è per me un sogno. È un mito tramandatomi dai padri e rimasto nel mio sangue e nella mia fantasia."
Francesco Jovine
Dettagli del viaggio
Durata
Difficoltà

Info



Quota: € 240 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Per chi vuole il trasporto bagagli sono da aggiungere 50 euro.
Spese previste: € 360. Da portare con sé per mangiare, dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a cambiamenti prezzi e al comportamento del gruppo.
Il viaggio
Siamo negli ambienti lacustri di Occhito e Guardialfiera, nati a seguito dello sbarramento dei fiumi Fortore e Biferno. Nonostante la loro natura artificiale i due bacini arricchiscono la bellezza del paesaggio, donando maggiore fascino agli habitat in cui sono situati. In più il viaggio è contraddistinto dall’ottima tradizione culinaria molisana.
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Sa 14: Campobasso
Arrivo a Campobasso e incontro con la guida. Trasferimento in auto e/o in minivan a Gambatesa.
Sistemazione nelle camere e descrizione del viaggio.
Do 15: Gambatesa- contrada La Foresta a Macchia Valfortore
5h 30 - 22 km - [+730/-940]
Dopo la colazione, inizio dell’escursione da Gambatesa a contrada La Foresta a Macchia Valfortore.
Visitiamo il castello di Capua e il centro storico di Gambatesa, per poi scendere nella valle del torrente Tappino e incontrare quel che resta del Regio Tratturo Castel di Sangro-Lucera. Superato il corso d'acqua, si cammina alla base della pineta di Macchia della Terra. Successivamente si sale su Colle della Putina per poi scendere fino al lago di Occhito. Arrivati nei pressi del grande bacino artificiale, ci si incammina sulla lunga pista bianca che conduce fino alla struttura ricettiva. Lungo il percorso si gode dell'ombra di diversi boschi, si incontrano campi coltivati, oliveti e vigne e si ammirano i tanti balconi panoramici sul lago.
Lu 16: contrada La Foresta - Ripabottoni
6h - 21 km - [+1080/-620]
Camminiamo lungo il lago di Occhito per poi risalire la valle del torrente Cigno e incontrare il Regio Tratturo Celano-Foggia. Lo si percorre fino a superare la collina di Monte Castello e deviare fin su Colle Guardiola, dal quale si ammirano le colline che degradano fino alla costa, il mare Adriatico, il massiccio appenninico del Matese e una gran fetta del Molise centrale e occidentale.
Ma 17: Ripabottoni - Guardialfiera
5h – 20 km - [+500/-725]
Dal paese di Ripabottoni si scende sul Regio Tratturo Celano-Foggia per poi salire verso il borgo di Morrone del Sannio. Giunti sul colle, si percorre una stradina interpoderale che passa accanto al bellissimo convento di San Nazario e all'altrettanto affascinante badia di Santa Maria in Casalpiano e che ripercorre quella che un tempo era la via di collegamento fra le città romane di Bovianum e Geronium. Abbandonato il complesso monastico, si continua a scendere fino all'alveo del fiume Biferno, per poi iniziare a costeggiare le prime sponde del lago di Guardialfiera.
Me 18: Guardialfiera - Acquaviva Collecroce
5h –19 km - [+820/-560]
Percorriamo una buona fetta del lago di Guardialfiera, fin quasi ad arrivare alla diga, per poi inerpicarsi su una collina, fra campi coltivati, oliveti e masserie. Saliti su Colle Coppere si scende fino al vallone Scorciabove e si risale sul versante opposto della valle. Incrociato il Regio Tratturo Ateleta-Biferno, lo si percorre fino ad Acquaviva Collecroce, dove si fa la conoscenza della più grande comunità minoritaria storica dei croato-molisani.
Gi 19: Termoli
Tempo di saluti e ripartenza per le proprie case.
Dopo la colazione, trasferimento in minivan e/o in auto dall'agriturismo a Termoli. Visita del centro storico e trasferimento alla stazione dei treni o degli autobus della cittadina adriatica.
Altrimenti, trasferimento in minivan e/o auto a Campobasso per ripartenza dal capoluogo.
Inizio viaggio:
Sabato 14, l'arrivo a Campobasso alle 17.00.
Per giungere a Campobasso è consigliabile arrivare in treno a Roma Termini (da nord) o a Napoli centrale (da sud). Da queste due stazioni si può proseguire con un treno interregionale per Campobasso. In alternativa, ci si può spostare usufruendo delle stazioni autobus delle due grandi città e prendere il pullman per Campobasso (della compagnia locale ATM da Roma Tiburtina a Campobasso; della compagnia locale SATI da Napoli a Campobasso).
In ultima soluzione, si può arrivare a Termoli con un treno e poi, spostandosi al terminal autobus della città adriatica molisana, prendere un bus (SATI) per Campobasso.
Dalla stazione ferroviaria o dal terminal autobus del capoluogo molisano al paese di Gambatesa si va in auto e/o in minivan con l’organizzazione.
Fine viaggio:
Giovedì 19 alle ore 14.30. Il punto di ripartenza è Termoli. Oppure Campobasso, dalle 15.30 circa.
Cammino:
Su sentieri di collina.
Notti:
B&B, case vacanza e agriturismo.
Possibilità di avere camere singole o doppie.
Pasti:
Pranzi al sacco, colazione nella struttura che ci ospita, cene in ristoranti e trattorie tipiche.
Sapori tipici:
Cavatelli al sugo, insalata centofoglie, mandorle in agrodolce, caciocavallo.
Difficoltà:
2+ su 4. Si tratta di un cammino itinerante, senza difficoltà tecniche e con trasporto bagagli, su sentieri con dislivelli (da coprire nell’intera singola giornata) fino a un massimo di 1100m circa.
Note:
il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.
I fiumi Fortore e Biferno sono due corsi d’acqua che attraversano il Molise, sfociando nel mare Adriatico. Lungo i loro percorsi l’uomo ha realizzato sbarramenti artificiali che hanno dato vita a due laghi dalle grandi dimensioni: quello di Occhito e quello di Guardialfiera. Entrambi sono bacini idrografici a sevizio dell’agricoltura, dell’approvvigionamento dell’acqua a uso potabile e di alcune aree industriali. I due specchi d’acqua sono immersi fra colline silenziose, dove la ruralità è accentuata e l’acqua la fa da padrona, aumentando il valore ecologico degli ambienti circostanti, essendo anche zone di sosta per uccelli acquatici migratori e fonte di sostegno per diverse specie di pesci e mammiferi.
Sui crinali delle due valli e lungo le colline che si frappongono fra i due fiumi, poi, sono situati diversi i borghi con le loro storie e bellezze storico-culturali. In questo trekking è possibile scoprire la funzione dell’acqua come sviluppo della cultura umana e come punto di incontro e di divisione delle diverse comunità locali.
Quota: € 240 da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).
Per chi vuole il trasporto bagagli sono da aggiungere 50 euro.
Spese previste: € 360. Da portare con sé per mangiare, dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccole variazioni in più o meno legate a cambiamenti prezzi e al comportamento del gruppo.