Quel ramo del Lago di Como

Parco Adda Nord

Lombardia
Da gio 28 nov 2024 a dom 01 dic 2024
Codice viaggio [82]

 Autunno sull’Adda
Dietro la collina splende l'autunno
dei laghi - un vago sentore di nebbia
e di foglie marcite mentre l'Adda
si sfila dalla sua pelle di biscia
e scivola via verso il grande fiume.
Ritto come una sentinella un tiglio
solitario vigila il campo arato:
ai suoi rami si impiglia la poesia.
DR

Dettagli del viaggio

Durata

4 gg

Difficoltà

    Difficoltà Livello 2

Info

    Pensione Zaino in spalla Itinerante

Quota di partecipazione: € 200, da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).

Spese previste: € 220, da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.

Il viaggio

“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutte a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.” (Promessi Sposi – Cap.I)
Un viaggio dai ritmi lenti, nel Parco Adda Nord, che ci permette di assaporare l’alternanza di suggestioni paesaggistiche uniche in un territorio ricco di emergenze storico-artistiche e culturali rilevanti che rimandano alle epoche più diverse e lontane.

Scopri di più

Gi 28 : da Lecco a Calolziocorte
13 km - 5 h - [+300/-230] 
Dalla stazione ferroviaria di Lecco, una breve camminata tra le vie cittadine ci porta sulle sponde del Lago di Como, dal quale il nostro percorso prosegue sulle orme dei personaggi manzoniani seguendo il corso dell’Adda, dapprima fiume, poi allargatasi a formare in sequenza i due piccoli laghi di Garlate e Olginate. Salita al castello dell’Innominato, con vista panoramica. Procedendo verso sud raggiungiamo il Monastero del Lavello, dove sostiamo. 

Ve 29: da Calolziocorte a Calusco d’Adda
16 km  - 6 h
Continuiamo il percorso in sponda sinistra, per attraversare poi l’Adda e portarci sulla sua riva destra: il sentiero si snoda in un ambiente di notevole rilevanza paesaggistico-ambientale, nel quale è facile avvistare la ricca avifauna acquatica. A Imbersago troviamo il famoso traghetto di Leonardo, quindi raggiungiamo in breve la diga di Robbiate, che segna l’inizio dell’Ecomuseo Adda di Leonardo, e proseguiamo fino a Paderno, dove attraversato il famosissimo ponte in ferro, splendido esempio di archeologia industriale appena restaurato, passiamo in sponda bergamasca per fermarci all’Hotel che ci ospita per la cena e la notte. 

Sa 30: da Calusco d’Adda a Vaprio d’Adda
20 km - 7 h
Ripassato il ponte, riprendiamo il nostro viaggio sulla sponda destra seguendo le tappe dell’Ecomuseo Adda di Leonardo, che percorriamo fino alla fine, fra scorci naturali di rara e selvaggia bellezza e testimonianze dell’operosità e dell’ingegno umano che abbracciano mezzo millennio di storia. Incontriamo l’incile del Naviglio di Paderno, vedendo le conche vinciane e la forra che ispirò a Leonardo lo sfondo della Vergine delle Rocce. Passiamo davanti alle Centrali idroelettriche Bertini ed Esterle, per poi giungere alla Taccani a Trezzo. Proseguiamo fino a Vaprio per pernottare in uno splendido Hotel immerso nel verde. 

Do 1: Trezzo d’Adda
13 km - 3 h
Giornata dedicata alla visita del Villaggio Operaio di Crespi d’Adda, patrimonio UNESCO, e del Castello visconteo. Nel pomeriggio rientro a Milano con i mezzi pubblici. 

Inizio viaggio:

giovedì 28 alle ore 10:00 alla Stazione di Lecco (treno S8 24828 delle 08:52 dalla stazione di Milano Porta Garibaldi o RE 2818 delle 09:20 dalla stazione di Milano Centrale). Sconsigliamo l’arrivo in auto, per problemi di parcheggio a Lecco. Arrivare pronti al cammino e provvisti di pranzo al sacco.   


Fine viaggio:

domenica 1 a Trezzo d’Adda. Da Trezzo autolinea Nord Est Trasporti (bus 14:53 – 15:53 - 16:53 circa 25-30’) fino a Milano Gessate MM2, da cui si raggiunge la stazione in circa 45’ (viaggio + attesa metropolitana). 


Cammino:

facile senza dislivelli e difficoltà tecniche per alzaie (strade lungo fiume): sterrate e piste ciclabili e strade asfaltate. Uniche salite quelle al Castello dell’Innominato e a Trezzo.


Notti:

hotel in camere da 2/4 letti con bagno privato o condiviso. Possibilità una singola con sovrapprezzo.


Pasti:

pranzo al sacco (eventuale possibilità di sosta in punti di ristoro), pasti tipici la sera.


Sapori tipici:

pesci di lago, zuppa alla pavese, risotto, pancotto.


Difficoltà:

1 su 4. Si tratta di un breve viaggio itinerante con zaino sulle spalle, ma leggero, dove si cammina senza dislivelli.


Note:

Il percorso e gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento.

Difficoltà e Tipologia:leggenda viaggi a piedi

Il fiume Adda, nobile ed illustre, è senza dubbio il più visto nel mondo, ma il meno notato. Compare infatti con le sue pigre anse sullo sfondo del ben noto dipinto La Gioconda. Il nome "Adda" deriva dal termine "Abdua" che è di origine celtica e significa acqua corrente. I nomi dei fiumi in lingua italiana sono considerati maschili, ma il fiume Adda, nel parlare delle popolazioni rivierasche che hanno instaurato un rapporto  di lavoro o affettivo e quasi "umano" col fiume, è trattato ancora al femminile, perché i Celti che vivevano in queste terre prima delle conquiste romane veneravano la dea che vi abitava. Da questa tradizione attinge il giovane Alessandro Manzoni che, in un idillio (1803), saluta l’Adda femminile intenta a «sveller fioretti per ornarsi il seno / e le trecce stillanti».
Camminando lungo il suo corso essa ci svela, come fosse un libro, la sua storia iniziata centinaia di migliaia di anni fa: la grande varietà di paesaggi e di ambienti naturali incontrati lungo il suo corso è dovuta all’azione modellante dei ghiacciai nella parte più settentrionale ed a quella del fiume stesso nella parte meridionale. Durante l’ultima glaciazione infatti i ghiacciai, oggi residuali in zone di alta montagna, si estendevano fin quasi alle porte di Milano. Le grosse “lingue” glaciali che, scendendo dalle Alpi, invadevano la pianura, scavarono le valli che si sarebbero trasformate nei grandi laghi prealpini (Maggiore, Como, Iseo e Garda), ammucchiando enormi ammassi di detriti: le colline moreniche.
Sin dalla preistoria la presenza di un corso d'acqua in un ambiente potenzialmente colonizzabile era il primo presupposto per l'insediamento con successo di una popolazione. Il nostro viaggio sarà quindi la storia dell’Adda come madre, che ha dato la vita e la prosperità al territorio da essa bagnato, segnando e caratterizzando il paesaggio di questi luoghi.
L'Adda non ha rivestito nel tempo solamente un'importanza geografica, paesaggistica, ambientale o naturalistica, ma ha accompagnato il cammino dell'uomo sin dalle prime civiltà. Sono quindi molteplici le connessioni e numerosi i collegamenti con l'arte, la letteratura, la storia e la vita degli uomini.

Quota di partecipazione: € 200, da versare all'associazione (per segreteria, organizzazione, guida).

Spese previste: € 220, da portare con sé per mangiare e dormire. Sono calcolate accuratamente, tuttavia suscettibili di piccoli cambiamenti in più o meno legati a variazioni di prezzi e al comportamento del gruppo.

Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.

Puoi scegliere di pagare il tuo viaggio a piedi comodamente online tramite Paypal. Contattaci prima per la conferma della quota di partecipazione.