Qualche anno fa, quando ho cominciato a frequentare il C.A.I. ed i corsi di escursionismo, dovevo rinnovare la mia attrezzatura e non avendo mai fatto escursioni di più giorni, quindi trekking itineranti, mi ero imbattuta negli articoli che consigliano lo zaino in base alle attività svolte.

L’articolo consigliava per più giorni uno zaino da 50 lt. provvedendo, così, a tale acquisto.

Per me mai acquisto fu così sbagliato.

Più lo zaino è grande e più si riempie, caricando peso sullo spalle. Bisogna calcolare che il peso che mettiamo sulle nostre spalle, soprattutto in caso di escursioni lunghe che occupano l’intera giornata, non deve superare il 15% del nostro peso.
Ho imparato a usare zaini da 30 litri per trekking itineranti di una settimana e anche oltre. Tener presente che due giorni o una settimana sono uguali per il carico dello zaino. Il cambio si lava in modo da avere poco abbigliamento, ovvero lo stretto necessario.
Cosa metto nello zaino? Alcune cose sono fisse e non si spostano sia che sia un’escursione giornaliera che un trekking di più giorni. Frontale (ossia una torcia), pile di ricambio, coltellino e un minimo di pronto soccorso, giacca antipioggia.

Per il trekking di più giorni sacco lenzuolo un cambio per la notte, uso di solito una calzamaglia che in caso
di estremo freddo può essere utilizzata sotto ai pantaloni.

Un cambio completo. Una giacca antivento guanti, anche in estate un paio potrebbero sempre servire, un paio di calzettoni di ricambio. Io porto sempre anche un paio di ciabattine personali non infradito che potrebbero servire nei rifugi e quando ci si fa la doccia. Una borraccia per l’acqua, almeno da 1 litro. Il kit di pulizia personale, ridotto all’osso, ossia in piccole confezioni quello che può servire per la propria igiene personale. Le donne non portino tutto l’occorrente per il make up! Un asciugamano in microfibra piccolo ed uno un po’ più grande per la doccia.

Quando le escursioni si spostano in inverno con l’attrezzatura il mio zaino non supera i 40 litri. Tenendo presente che per la mia attività personale oltre alle ciaspole ho anche ARTVA Pala e Sonda, i ramponi, non si sa mai, nei miei percorsi debba trovare ghiaccio. Questo riguarda la mia attività personale e non quella di guida ambientale con Le Vie dei Canti. I ramponi sono infatti una parte di attrezzatura che utilizzano le Guide Alpine. In inverno sostituisco l’acqua con un termos di bevanda calda.

Damiana Fiorini

Guida Vie dei Canti

 

LO ZAINO DEL CAMMINATORE

Meno di 5 Kg per viaggiare con spalle e testa leggere!

Zaino: di 30-40 litri, con lo schienale areato e regolabile in altezza, spallacci larghi ed una buona cintura in vita per alleggerire le spalle. Poche tasche esterne. Con copri zaino – 1400 g

Dentro lo zaino:

• un pullover o pile – 350 g

giacca a vento impermeabile – 550 g

mantella per la pioggia – 350 g

pantaloni lunghi (un paio) – 400 g

ciabatte/scarpette di riposo – 300 g

• un cappello –  50 g

• un asciugamano –  250 g

busta per l’igiene personale con sapone (di Marsiglia va bene per corpo e bucato), shampoo, spazzolino e dentifricio in piccola confezione – 300 g

calze, mutande, magliette di cotone o capi tecnici (2 pezzi cad.) – 600 g

borraccia da 1 lt – 150 g

torcia elettrica frontale con pile di riserva – 100 g

marsupio o bustina con: documenti, passaporto (se richiesto), soldi, eventuale carta di credito, biglietti – 100 g

TOTALE 4,900 kg zaino compreso

Opzionali

• bastoncini

• macchina fotografica con pile e memoria di riserva

• binocolo

• telefono

• medicine personali, cerotti